C’è grande attesa a Castelvolturno per il rientro dei nazionali: Spalletti freme, solo adesso si capirà quali sono le loro condizioni.
Il Napoli cercherà di concludere al meglio quest’anno straordinario segnato da quelle undici vittorie consecutive che hanno permesso agli azzurri di comandare la Serie A praticamente sin dall’inizio.
I partenopei insomma intendono concludere l’anno facendo contenti i propri tifosi che vogliono vedere la squadra di Luciano Spalletti primeggiare in ogni dove, anche in quelle amichevoli in cui ciò che conta è solamente stare bene in campo.
Con le partite contro Antalyaspor e Crystal Palace, gli azzurri hanno dimostrato di non voler prendere sotto gamba persino i match amichevoli. A tal punto che non hanno lasciato scampo agli avversari e hanno scatenato la loro forza anche nei momenti più complessi: Giacomo Raspadori è salito in cattedra con due prestazioni di livello, condite da reti fantastiche e inattese. È mancato invece il miglior Khvicha Kvaratskhelia, probabilmente a causa del fatto che il georgiano è stato fermo più del previsto per quel fastidioso problema alla schiena che lo ha bloccato dal 1° novembre in poi.
Spalletti ora attende i “suoi” nazionali, quei calciatori che durante la prima parte di stagione, sia in Serie A che in Champions League, si sono distinti per le proprie capacità tecniche. L’obiettivo è preparare al meglio la prima gara del 2023 contro l’Inter, dove ci sarà la ghiotta possibilità di allungare ancora di più sul Milan secondo e la Juventus terza.
Al momento mancano all’appello Piotr Zielinski, Frank Anguissa, Kim Minjae, Hirving Lozano e Mathias Olivera. Come ricorda il Corriere dello Sport, il polacco e il coreano, avendo centrato gli ottavi di finale del Mondiale, torneranno solamente il prossimo martedì 20 dicembre. Invece i restanti tre torneranno ad allenarsi ad Castel Volturno a partire dal 19 dicembre.
Il Mondiale non è stato per loro eccezionale ma vorranno rifarsi con la casacca azzurra del Napoli. Anguissa, Olivera e Lozano sono tutte e tre usciti da Qatar 2022 dopo la fase ai gironi. Tra questi ha spiccato sicuramente Anguissa che ha comandato il centrocampo del Camerun in un girone tra l’altro molto complesso vista la presenza del Brasile. Gli altri due invece, Lozano e Olivera, hanno giocato discretamente anche se sia il Messico che l’Uruguay non hanno in generale mostrato grandi cose. Discorso diverso invece per Kim Minjae e Zielinski: entrambi infatti hanno centrato l’ambizioso obiettivo degli ottavi di finale guidando le loro due nazionali che, alla fine dei conti, non hanno nulla da recriminarsi.
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