L’ex direttore di Tuttosport ha parlato di Kvaratskhelia e del suo ottimo momento di forma, azzardando un paragone che farà discutere.
Kvicha Kvaratskhelia è senza alcun dubbio una delle più grandi sorprese di questo avvio di stagione. Non era facile sopperire al vuoto lasciato dall’ormai ex capitano azzurro Lorenzo Insigne, che su quella fascia ha abituato i tifosi a giocate da campione vero, illuminando il terreno di gioco grazie a quello che è diventato il suo marchio di fabbrica “o tir’ aggir”.
Lorenzo a Napoli era un giocatore pazzesco, di quelli che ti fanno innamorare ed il georgiano sembra non essere da meno, anzi. Purtroppo però sono mancati i risultati, come testimonia la voce scudetti rimasta purtroppo a 2.
Portare una gioia simile alla città ti avrebbe reso immortale così come lo è tutt’ora Diego Armando Maradona, ed Insigne questo lo sapeva benissimo, ecco perché resta il rammarico per quello che sarebbe potuto essere, ma che alla fine non è stato.
Ad oggi il Napoli si trova in nella posizione di assoluta favorita per la vittoria finale, e a far sognare il capoluogo partenopeo ci pensa proprio l’erede di Lorenzo, che con giocate da fenomeno sta facendo conoscere il suo nome non solo in Italia ma anche in Europa, ed i paragoni cominciano a farsi pesanti.
De Paola senza freni su Kvaratskhelia: “Meglio di Messi e Mbappè”
Forse i tifosi napoletani più scaramantici sentendo queste parole non hanno potuto fare a meno di “toccare ferro” in vista dei prossimi impegni della squadra, tuttavia un giocatore di queste caratteristiche non può non attirare l’attenzione non solo dei club ma anche degli esperti del settore, che da tempo hanno riconosciuto il valore del ragazzo.
Lo sa bene Paolo De Paola che a Radio Marte ha parlato così del gioiello azzurro:“L’esterno georgiano del Napoli ha qualcosa di speciale: dribbla come nessuno, perché sterza indifferentemente su entrambi i lati, a differenza di Messi e Mbappè”. Sempre secondo la sua opinione Kvicha sarebbe addirittura meglio dei due sopra citati.
“Nell’accelerazione dopo aver superato l’avversario, ad esempio, è superiore a Messi. Kvara è inferiore a Mbappè nella velocità, ma nel dribbling è più forte”. Ennesima investitura pesante per quello che fino a pochi mesi fa era praticamente uno sconosciuto, mentre adesso il futuro appare più che roseo per lui.
Il calciatore ha il destino nelle sue mani, sta solo a lui adesso non montarsi la testa e continuare a lavorare sodo come ha sempre fatto cercando di migliorarsi ogni giorno, perché parlando di tecnica non ha davvero nulla da invidiare ai migliori del mondo e chissà che non riesca ad entrare nella storia già in questa stagione riportando a Napoli il tanto cercato scudetto.
Kvaratskhelia ed il paragone con i grandi, ma quante promesse si sono infrante
Nel mondo del calcio non c’è più il tempo di aspettare che un ragazzo cresca, soprattutto senza pressioni. Succede non appena un giovane di belle speranze sforna una grande prestazione, cosa che può minare la psicologia di chi non ha le spalle abbastanza grandi da reggere la pressione.
Abbiamo sentito spesso dire “Quello è il nuovo Messi!”, ma poi il campo ha dato tutto un altro verdetto, come nel caso di un giovane Bojan Krkic, che ha infranto praticamente tutti i record di Messi con la cantera del Barcellona sparendo poi dai radar dopo l’esperienza con la Roma.
Al giorno d’oggi perdersi potrebbe essere diventato ancora più semplice, grazie ad una maggiore esposizione mediatica in cui si trovano i calciatori. Instagram ed i vari social rischiano di mettere un ragazzo di soli 18 anni nell’occhio del ciclone alle prime prestazioni positive, per poi affossarlo con tantissimi commenti negativi qualora non riesca a ripetersi, cosa a cui non tutti sono preparati psicologicamente.
Fortunatamente però Kvaratskhelia sembra fatto di un’altra pasta, ma soprattutto sembra essere avere le spalle abbastanza larghe da caricarcisi i sogni dei napoletani.