Massimiliano Allegri non molla e attende con ansia l’arrivo di gennaio: previsto il grande ritorno, tutto pronto per la rimonta.
Il tecnico della Juventus, forte di un finale di prima parte di stagione molto convincente, crede fermamente nella possibilità di unìincredibile rimonta: ad aiutarlo un atteso ritorno di un suo fedelissimo sul quale però restano aperte le discussioni.
La pausa Mondiale per alcune squadre potrebbe essere stata meno benevola del previsto. In casa Juventus, lo stop forzato per la Coppa del Mondo in Qatar, rischia di diminuire quella forte spinta emotiva con la quale nelle ultime giornate prima della sosta, i bianconeri erano riusciti a rialzare la testa dopo un avvio di stagione ai limiti del terribile. I tanti risultati utili consecutivi, i pochi gol subiti e le vittorie negli scontri diretti con Inter e Lazio hanno lanciato la Vecchia Signora al terzo posto, speranzosa di poter compiere quella che a tutti gli effetti sembra un’impresa.
I guai giudiziari nati proprio durante lo svoglimento del Mondiale hanno ulteriormente distratto un ambiente già bersagliato da critiche di ogni genere, soprattutto per la mancanza di un vero e proprio gioco ed in parte anche di risultati. Tutto il gran parlare che inevitabilmente si sta facendo del club e dei suoi ormai ex dirigenti è una variabile da tener conto in vista della ripartenza, ma l’obbiettivo di Allegri resta quello di rimanere concentrati sulle questioni di campo.
Il tecnico toscano, diventato ancor più punto fermo dopo le dimissioni dell’intero cda della Juve, è chiamato a riuscire ad estraniare i propri giocatori da tutto quello che li circonda per riuscire a portare avanti al meglio la stagione, creando così un gruppo ancor più unito che possa aiutare i tifosi a recuperare entusiasmo. Necessari ad Allegri sarannno tutti i rientri in rosa, per poter disporre a pieno di utte le possibilità che essa gli regala.
Una delle motivazioni più utilizzate per giustificare l’avvio di stagione negativo della Juventus è stata quella degli infortuni. I bianconeri, in maniera più netta e continua dei propri diretti avversari, sono stati falcidiati dagli infortuni sin dalla prima giornata, portando spesso Allegri a dover fare i conti con un’infermeria più “qualitativa” dei giocatori fisicamente pronti a giocare.
Tra le tante assenze di Angel Di Maria, la pubalgia che ha colpito nel finale di stagione Vlahovic e le assenze a centrocampo di molti interpreti a rotazione, hanno lasciato un segno importante, mai quanto però quelle di Paul Pogba e soprattutto Federico Chiesa, due dei giocatori più importanti in assoluto nelle logiche della Juve e sostanzialmente quasi mai stati pronti.
L’esterno ex Fiorentina, infortunatosi a gennaio 2022, ha già fatto il suo rientro nelle ultime giornate prima della pasua Mondiale, ma solo da gennaio si potrà ammirare un giocatore più pronto fisicamente ed in grado di incidere. Il francese invece, dopo aver cercato in ogni modo di essere pronto per il Qatar, ha dovuto saltare la Coppa del Mondo e si prepara ad essere a disposizione per la ripartenza del prossimo mese.
Oltre al recupero degli infortunati sarà però decisivo anche il rientro dei giocatori impegnati nel Mondiale. Qualcuno ha già abbandonato il Qatar e a breve tornerà alla Continassa, altri invece avranno altre due partite davanti a sè e tra loro compare anche il pupillo di Max Allegri: il centrocampista della Francia Adrien Rabiot.
La parabola juventina di Adrien Rabiot, almeno fino all’inizio di questa stagione, non è stata di quelle indimenticabili. Arrivato da parametro zero nell’estate del 2019 ma con lo stipendo di un top player, il transalpino non ha quasi mai convinto al 100%, sembrando spesso svogliato e lontano da quelle che erano le aspettative su di lui. In estate il suo addio sembrava imminente, ma le alte richieste contrattuali fatte dalla madre-agente Veronique hanno fatto desistere il Manchester United, lasciando cos’ l’ex PSG a Torino.
La stagione fatta da Rabiot fin qui ha però fatto ricredere molti detrattori. Il suo apporto alla causa bianconera è stato molto più alto del passato ed anche in Qatar, con la maglia della Francia, il centrocampista sta rendendo in maniera splendida. Allegri ha sempre creduto moltissimo in lui ed è anche suo merito se ora la considerazione che si ha dell’ex Paris Saint Germain è ben diversa rispetto al passato. Il tecnico toscano si affida anche al suo numero 25 per la rimonta, ma la sua conferma anche per il futuro sembra sempre più lontana. I 10 milioni richiesti dalla madre per rinnovare vanno ben oltre le possibilità della Juve, pertanto, anche viste le offerte che potrebbero arrivare in estate per lui, pensare ad un futuro bianconero per Rabiot sembra al momento impossibile. Intanto c’è ancora una stagione da portare a termine ed Allegri poggerà ancora sul centrocampista francese molte delle chance di rimonta.
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