Eliminazione dolorosissima per Cristiano Ronaldo, un’ex stella portoghese non ha dubbi sui motivi: ecco di chi è la colpa.
La sconfitta del Portogallo per mano del Marocco nei quarti di finale del Mondiale è stata dolorosissima per CR7, le polemiche su lui e sul suo utilizzo sono state tantissime ma per l’ex stella portoghese i motivi del fallimento sono chiari: ecco di chi è la colpa.
Per il Mondiale in Qatar, la speranza di una finalissima tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi è terminata ai quarti di finale con l’eliminazione a sorpresa del portoghese, sorpreso assieme ai suoi compagni dalla Cenerentola di questa edizione della Coppa del Mondo: il Marocco di mister Regragui. I maghrebini, primi semifinalisti africani della storia di questa competizione, dopo aver eliminato la Spagna, sono stati in grado di fare un’altra impresa riscrivendo la storia, ma soprattutto interrompendo il sogno di CR7.
Per il Portogallo si tratta di una delusione immensa, per certi aspetti paragonabile solo all’eliminazione dai giorni nel 2014 se si guarda l’epopea di Ronaldo in questa competizione, una sconfitta non solo inattesa visto l’avversario sulla carta inferiore, ma soprattutto perchè arrivata dopo la prova di forza contro la Svizzera. L’ampia vittoria contro la Nazionale elvetica aveva dato grande convinzione ai ragazzi di Fernando Santos, tanto da candidarli come possoibile antagonista del Brasile al pari della Francia.
Il quadro delle semifinali racconta invece delle assenze pesanti proprio della Selecao e dei lusitani, con le proprie stelle Neymar e Ronaldo in lacrime al termine delle rispettive gare e tanta, per non dire tantissima, delusione per quanto sarebbe dovuto succedere ed invece non è successo. Inevitabile è stato l’avvio di un vero e proprio processo, alla ricerca dei colpevoli di quanto successo e per CR7 le critiche sono nuovamente state feroci.
Portogallo out: è la fine dell’era di Ronaldo?
L’immagine, ormai iconica ed indielebile nella mente degli appassionati, è quella di Ronaldo, da solo, che si dirige verso gli spogliatoi con il viso rigato dalle lacrime, quelle di chi sa che l’occasione di coronare un sogno era ghiotta. La solitudine di un capitano dalla personalità enorme, forse diventata ingombrante, ma che ha sempre cercato di dare il meglio di sì per la sua Nazionale, non riuscendo a concretizzare a pieno quanto voleva.
Proprio quel suo essere solo, di nuovo, è sembrato il riassunto ideale degli ultimi mesi di CR7, quelli che da fenomeno intoccabile nell’Olimpo del calcio di oggi e di sempre lo hanno reso essere capro espiatorio di molti problemi, un uomo contro tutti, ben voluto da pochi, o almeno questa è l’idea che in molti si sono fatti assistendo a quanto è successo, e posto sul banco degli imputati per primo in questa disfatta portoghese.
Dopo essere stato titolare in tutte e tre le gare del girone, Cristiano ha riassaporato l’odore della panchina anche in Nazionale, come successo a Manchester ad inizio stagione, subentrando solo nelle riprese di ottavi e quarti, il tutto per una lite con Fernando Santos, o almeno questa è parsa la ragione. Il sondaggio fatto tra i tifosi del Portogallo, secondo il quale ben 7 su 10 lo volevano non titolare, è suonato come un avvertimento, un voler indicare anche lui tra i colpevoli per l’eventuale disastro poi verificatosi.
Un’opinione diffusa quindi, sulla quale però resta tanto da dire. A prendere una sua posizione sul tema è stata una leggenda del calcio lusitano, il predecessore di Ronaldo da un punto di vista di numero di maglia: Luis Figo. Le sue parole sulla questione CR7 sono chiare ed individuano un solo colpevole.
Per Figo non ci sono dubbi: ecco di chi è la colpa
Luis Figo è stato uno dei calciatori portoghesi più amati della storia, uno di quelli che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Nazionale rossoverde nonchè predecessore di Ronaldo nel vestire la maglia numero 7 e, proprio come Cristiano, ex giocatore del Real Madrid. Per queste ragioni, ma non solo, la sua opinione è molto considerata, non solo in Portogallo, e le sue parole risuonano come un vero e proprio monito.
“Non puoi vincere un Mondiale con Cristiano Ronaldo in panchina” ha affermato in maniera perentoria Figo, lasciando intendere senza nemmeno troppi giri di parole come per lui, ma forse non solo, le colpe dell’eliminazione siano più da dare al ct Fernando Santos che a CR7. La responsabilità del tecnico dei lusitani è ovvia, le sue scelte non sono infatti mai state completamente convincenti ed in tanti non hanno mancato di sottolinearlo, le parole dell’ex Real sembrano quindi più una conferma che una sorpresa, ma starà alla mia tenera critica decidere chi sarà il vero colpevole.