Il Napoli continua il ritiro in Turchia: un test importante per gli undici di Spalletti che sono sempre oggetto dell’attenzione mediatica grazie alla loro splendida prima parte di campionato.
Nella giornata di ieri il Napoli ha affrontato il secondo test stagionale in Turchia. Una prova decisamente interessante che ha visto dominare gli azzurri con tre reti favolose.
Dopo l’ottima vittoria contro i padroni di casa dell’Antalyaspor si alza dunque il livello tecnico.Anche i londinesi hanno assaggiato la forza del trascinante Napoli di Spalletti.
Napoli, una sosta che ha fatto bene
Gli azzurri dopo la partita contro il Crystal Palace hanno fatto ritorno al Konami Training Center di Castel Volturno per tornare a lavorare tra le proprie mura, in vista dell’ultima amichevole pre natalizia che si disputerà al Maradona contro il Villareal. Spalletti dal ritiro invernale di Antalya non può che trarre buone indicazioni: gli allenamenti si sono svolti in totale tranquillità e senza infortuni di sorta; in più i calciatori prima acciaccati, o comunque reduci da un infortunio (Kvaratskhelia e Rrahmani su tutti), hanno tutti recuperato alla grande.
Quindi per queste ragioni non si può non parlare bene del ritiro turco e chi pensava che gli azzurri si fossero scomposti si è sbagliato di grosso. Lo ha detto Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Palace. Il mister ha sottolineato proprio l’aspetto che la maggior parte della stampa ha tirato in ballo nelle scorse settimane. Secondo l’allenatore, il Napoli non solo ha beneficiato del break, ma lo ha sfruttato appieno per recuperare le forze e valutare al meglio altri calciatori magari prima poco considerati.
Mancini: “Il Napoli è forte grazie a tre trascinatori”
Collegandosi alle parole dell’allenatore, anche il telecronista di Dazn Riccardo Mancini ha voluto dire la sua durante la trasmissione “Si gonfia la rete” che va in onda su Radio Crc. Per Mancini in effetti negli azzurri sono riscontrabili tre elementi imprescindibili, senza i quali la musica sarebbe molto diversa. “Se mi devono venire in mente tre uomini che possono trascinare questa squadra sono Spalletti, Osimhen e Lobotka“, dice Mancini ritenendo anche Kvaratskhelia un calciatore formidabile ed in grado di sprigionare il suo talento, a patto che non gli venga data troppa responsabilità.
Il telecronista ha rammentato anche una sensazione da lui riscontrata, e cioè che gli azzurri, almeno nei primi mesi di calcio giocato, non hanno mai manifestato un minimo di sofferenza e di difficoltà. E il merito di tutto ciò va proprio all’allenatore capace di dare vita a un gruppo coeso e unito nelle difficoltà. “Il Napoli è una squadra che dà la sensazione di saper gestire bene tutti i momenti della partita. Penso che sia fondamentale questo mese che manca, Spalletti è un preparatore emotivo”.