Il legale di numerosi ex azzurri è tornato a parlare dei suoi assistiti, rivelando un insospettabile legame tra loro.
Il Napoli non dimentica i suoi ex calciatori e a loro volta questi non dimenticano la città che funge da trampolino di lancio. È questa in generale la filosofia che da sempre mette in pratica la società di Aurelio De Laurentiis: acquista calciatori ai più sconosciuti e infine li prepara per il grande salto di qualità verso altre squadre.
Ma appare chiaro che è impossibile dimenticare una città particolare e p, aassionale come Napoli. Molti giocatori per questo motivo non smettono di provare nostalgia quando sentono parlare della squadra azzurra, oggi più che mai in corsa per raggiungere obiettivi di grosso peso.
Uno come Kalidou Koulibaly, ad esempio, non può non dimenticare la squadra che lo ha accolto praticamete da ragazzo. Dal Genk fu scelto da un certo Rafa Benitez che dal punto di vista della ricerca del talento in giro per il mondo non è secondo a nessuno. Kalidou riuscì immediatamente non solo a integrarsi al meglio con la squadra, bensì legò tantissimo con i tifosi azzurri. E ancora oggi, a distanza di pochi mesi dal suo addio, è rimasto ancora vicino a quella terra.
Una dimostrazione pratica? Il suo recente gol che ha permesso al Senegal di andare avanti a Qatar 2022. Una rete speciale, la prima in una competizione importante come un Mondiale, che ha dedicato alla popolazione di Casamicciola colpita purtroppo da una frana di grandi proporzioni. Insomma, un gesto che definire umano è poco. Lo ha ricordato anche l’avvocato di Kalidou Fulvio Marrucco che, intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato del difensore e di altri suoi assistiti che nel corso del tempo hanno giocato con la maglia azzurra.
Ai microfoni della tramissione di Radio Kiss Kiss, il legale e amico di molti calciatori azzurri Fulvio Marrucco ha svelato alcuni retroscena non solo su Koulibaly, ma anche su due ex azzurri come Marek Hamsik e Gianfranco Zola. “Marek? Da sempre legato al club partenopeo, è un ragazzo a dir poco straordinario ed è bello vederlo nel ritiro del Napoli in Turchia.
“Per quanto riguarda invece Kalidou Koulibaly, ha avuto un’infanzia non semplice. Per questo motivo Kalidou è cresciuto con una serie di valori incredibili. E’ una persona sempre disponibile all’ascolto e a guardarsi intorno per capire dove c’è sofferenza”. Ha detto l’avvocato ricordando la non facile infanzia del centrale senegalese. Marrucco infine aggiunche che tutti i suoi assistiti hanno un qualcosa che li accomuna: “C’è un filo comune tra Koulibaly, Zola e Hamsik, ovvero hanno un cuore d’oro”.
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