Durante le indagini sulle plusvalenze fittizie della Juve è emerso un accordo privato e segreto con l’Atalanta: ecco di cosa si tratta.
I bianconeri ed i nerazzurri avrebbero firmato un patto privato e segreto da far rispettare in sede di mercato: un giornalista ha svelato cos’è accaduto.
Il calcio nostrano è stato travolto dallo scossone avvenuto in casa Juventus. Dopo le dimissioni improvvise del consiglio di amministrazione bianconero, si sono susseguite notizie e indiscrezioni su quanto accaduto e su quello che succederà.
Il focus delle indagini sarebbe su alcune operazioni sospette ed accordi privati firmati in segreto con giocatori e staff tecnico per il pagamento degli stipendi durante il periodo del Covid e della quarantena.
Inoltre sarebbero coinvolte anche altre società italiane, come emerso da delle intercettazioni telefoniche rese pubbliche in questi giorni. In particolare, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici avrebbe citato Atalanta, Genoa e Sassuolo come squadre con cui ha condotto operazioni di mercato lavorando da entrambi i lati del tavolo.
In molti si chiedono in cosa consistano questi accordi stipulati con gli altri club e, soprattutto, cosa rischi effettivamente la Juve in termini economici e sportivi. Un giornalista, durante una diretta su Twitch su TV Play, ha spiegato cosa avevano concordato i bianconeri con la dirigenza atalantina.
Spunta il patto fra Juve ed Atalanta: ecco in cosa consisteva
Milioni di tifosi stanno tenendo il fiato sospeso in attesa di sapere cosa succederà al termine delle indagini in casa Juve. Non solo i tifosi, ma anche le società seguono con grande interesse gli sviluppi: come noto, non solo i bianconeri sono coinvolti in questo scenario.
Come anticipato, infatti, la dirigenza juventina avrebbe firmato accordi privati in sede di mercato con altri club come Genoa, Sassuolo ed Atalanta.
In questi giorni si stanno rendendo pubbliche alcune intercettazioni telefoniche di Paratici, Cherubini ed Agnelli, che parlano di trattative e di una situazione finanziaria non perfettamente in regola. Una conversazione sarebbe stata con un membro della famiglia Percassi durante i discorsi per le operazioni Romero, Kulusevski e Demiral.
Durante le indagini sarebbe spuntato un patto fra le due società: ne ha parlato il direttore di Domani Stefano Feltri durante una diretta Twitch su TV Play.
Il giornalista ha spiegato che l’Atalanta avrebbe deciso di acquistare un giocatore bianconero (su suggerimento della Juve stessa) per almeno €3 milioni: “Perché Percassi si impegna a comprare un giocatore qualunque? Per generare una plusvalenza fittizia”.
Feltri ha poi ricordato come i bianconeri abbiano acquistato Kulusevski per €35 milioni, mentre Muratore ha fatto il percorso inverso per €7 milioni: “C’era però anche la promessa in caso di prestazioni negative di Muratore di una recompra a 4”.
Feltri: “Tutto questo ha poco a che fare con il campo”
Il direttore di Domani ha poi approfondito la situazione di Muratore. Il centrocampista classe 1998 si è trasferito a Bergamo nel 2020 per poi essere girato in prestito alla Reggiana prima e ai portoghesi del Tondela dopo (con cui ha visto ben poco il campo). Attualmente è rientrato all’Atalanta, ma non è mai stato schierato.
Feltri ha concluso così il suo intervento: “Tutto questo ha poco a che fare con il campo o con i giocatori funzionali agli schemi, ma è solo funzionale a trovare il candidato ideale per la migliore plusvalenza”.