Emergono nuovi inquietanti dettagli sulla vicenda Juventus e questa volta il protagonista in negativo è nientemeno uno dei campioni della compagine bianconera.
Il calcio italiano si trova ancora una volta a dover affrontare una situazione che potremmo definire vergognosa, ed i protagonisti sono ancora una volta gli esponenti del club bianconero. La notizia arriva forse in uno dei momenti più delicati del nostro campionato, in questi giorni infatti il mondiale in Qatar ha portato cambiamenti al gioco che verranno introdotti anche nel nostro campionato.
In un momento che doveva essere positivo, di rilancio e innovazione, ecco che il nostro movimento calcistico viene proiettato indietro a quel lontano 2006. Cambiano gli illeciti ma non i protagonisti, ma stavolta sono già saltate le prime teste.
Dopo il blitz della finanza negli uffici juventini nei giorni scorsi si è tenuta una riunione in serata tra i vertici bianconeri, la cui fine ha portato un cambiamento epocale. Tutto il CDA della Juventus ha rassegnato le proprie dimissioni, Agnelli compreso, scatenando un putiferio senza precedenti.
Attraverso le indagini ogni giorno stanno emergendo nuovi dettagli, e a quanto pare non sono solo i dirigenti ad esserne coinvolti, ma i calciatori stessi, come suggeriscono le dichiarazioni dei diretti interessati.
Juventus, i messaggi inchiodano il capitano: “Non parlatene alla stampa”
I messaggi in questione si riferiscono al primo periodo post pandemia, nel quale il calcio internazionale ha dovuto fermarsi a causa appunto del propagarsi del Covid-19, lo stesso periodo nel quale è cominciata la crisi del football europeo. Uno dei primi a parlare è stato l’argentino in forza alla Roma, Paulo Dybala, lanciando accuse pesantissime. In quel periodo si parlava di un taglio degli stipendi di ben 4 mensilità per far in modo che la società non riscontrasse maggiori problemi di natura economica, ma la verità sembra essere tutt’altra.
“Era uscito un comunicato stampa e tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi di stipendio. Ma non che avevamo già l’accordo sulle tre mensilità, che erano certe”. Paulo parla di come questo accordo, secondo i suoi intermediari, sarebbe servito per garantire una trattativa agevolata sul rinnovo di contratto con la Juventus, cosa che oltretutto non è mai avvenuta.
Ma la vicenda più grave riguarderebbe il difensore ed ex capitano Giorgio Chiellini. Secondo le ricostruzioni il giocatore avrebbe contattato in prima persona i compagni attraverso Whatsapp chiedendo che la faccenda degli stipendi non venisse mai rivelata alla stampa e che le mensilità non pagate sarebbero state distribuite nell’anno successivo.
A presentare le chat agli inquirenti sono stati gli ex compagni De Sciglio e De Ligt, da queste chat emerge dunque un quadro ancora più allarmante della situazione in casa Juventus. Il tutto sarebbe dovuto rimanere segreto per motivi legati alla borsa, in quanto notizie del genere avrebbero fatto crollare il titolo bianconero.
Chiellini nega il coinvolgimento della società in questa vicenda, “addossandosi” la colpa della particolare richiesta fatta ai compagni di squadra. Nonostante il suo grande amore per questi colori che ha vestito per così tanto tempo appare comunque difficile credere che Agnelli e soci siano estranei, ma starà ai giudici stabilire le eventuali colpe nelle sedi adatte.