Un nuovo elemento arricchisce l’infausta situazione bianconera. Coinvolto anche uno dei calciatori di punta in forza alla squadra.
Il momento che sta vivendo la Juventus a livello di impalcatura societaria non ha assolutamente precedenti. La proporzione dei reati appare ancora più “grave” rispetto a quelli commessi durante il periodo nero del 2006, noto ai più per essere stato l’anno di Calciopoli.
Ogni giorno che passa aumentano le prove a sfavore della società bianconera, con protagonisti sia gli ex dirigenti che gli attuali calciatori che fanno parte dell’attuale rosa guidata da Massimiliano Allegri.
Juventus, nuove intercettazioni arricchiscono la questione
La Juventus è in mezzo a un terremoto societario iniziato già parecchio tempo fa, ma manifestatosi nella sua forma più cupa soltanto nella serata dello scorso 28 novembre, quando i massimi dirigenti bianconeri facenti parte del Consiglio di amministrazione hanno dato le loro dimissioni in massa per l’evidente problema giuridico. I nomi in questione sono: il presidente Andrea Agnelli, il vice-presidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Tutti i pezzi grossi della dirigenza bianconera sono insomma stati costretti a dare loro dimissioni.
A tutto ciò si aggiungono le numerose intercettazioni che stanno ormai girando un pò ovunque, dove si evince un comportamento evidentemente non proprio coerente con la legge vigente in materia sportiva. E così il futuro dei summenzionati ex dirigenti bianconeri si fa sempre più cupo proprio perché tutto appare a loro sfavore. Al contempo i tifosi sono sempre più allarmati circa la situazione poco chiara che circonda l’operato dell’ex dirigenza.
Paratici e quel discusso dialogo con Bonucci
Il quotidiano Repubblica in data odierna ha svelato un ulteriore retroscena che mette ancora più in difficoltà l’attuale dirigente del Tottenham Fabio Paratici, protagonista del mondo bianconero dal 2010, quando entrò in società assieme a Beppe Marotta, fino all’estato 2021. Proprio Paratici sembrerebbe essere una delle “menti” più in vista dietro alle plusvalenze che hanno allarmato le autorità giudiziarie della Procura di Torino.
Il quotidiano ha in breve svelato una nuova intercettazione con protagonista l’ex direttore sportivo della Juventus e l’attuale centrale difensivo della stessa squadra bianconera, Leonardo Bonucci. Il dialogo tra i due, che risale al 2020, sembrerebbe proprio mettere in luce questo aspetto poco chiaro circa il sistema delle plusvalenze. “Scusa Fabio – afferma il difensore stando a quanto riportano le intercettazioni – io mi fido di te, ma se poi arriva un altro che succede?“. L’ex ds bianconero, a quel punto, avrebbe detto: “La Juve è quotata in borsa, appartiene agli Agnelli, che cosa può mai succedere per un paio di stipendi? Leo, la Juventus è quotata in Borsa, è della famiglia Agnelli. Vuoi che succeda il finimondo per due stipendi?”.