Quello che sta succedendo in queste ore a Milano potrebbe delineare il futuro di Inter e Milan, i due club adesso sono appesi ad un filo
Il futuro di Inter e Milan in bilico e con esso anche buona parte dei progetti della stessa città. È ormai risaputo che i club per la città rappresentano non solo e semplici squadre di calcio, soprattutto quando a rappresentarti sono società del livello di Milan e Inter, non proprio le ultime arrivate anche in Europa.
Più Milan che Inter probabilmente, anche se i nerazzurri hanno raggiunto record che in poche squadre possono vantare. Stiamo parlando ovviamente dello storico Triplete vinto dall’Inter nel lontano 2010 quando sulla panchina sedeva un certo José Mourinho e davanti il principe Milito faceva sognare una città intera con gol e giocate da fuoriclasse.
Il Milan ovviamente non è stato da meno, anzi probabilmente è riuscita a fare anche meglio dei cugini. La ex squadra di Berlusconi si è guadagnata sul campo il rispetto di tutte le avversarie affrontate anche grazie ad una storia invidiabile fatta di ben 7 Champions League.
Purtroppo però i tempi in cui le milanesi apparivano inarrestabili anche nelle competizioni continentali sembrano essere lontanissimi, nonostante il buon cammino di entrambe fin qui nella massima competizione europea. Una grave perdita anche per il nostro calcio, complice anche i mancati successi della Juventus quella di Mourinho rimane l’ultima coppa dalle grandi orecchie festeggiata da un ‘italiana.
Necessario dunque invertire la rotta, non solo per le “big” ma anche il resto delle squadre della Serie A, e quella svolta sembrava potesse arrivare per le milanesi, ma le ultime notizie non sono rassicuranti e gettano ombre su quello che sarà il futuro di tutta Milano.
Serie A, Milan e Inter il futuro è incerto: scoppiano le proteste dei tifosi
Il calcio italiano ha bisogno di un rinnovamento, e questo è ormai chiaro da tempo. I passi in avanti fatti fin ora non bastano per tornare a competere a livello continentale e le società sono in dovere di fare qualcosa in più per riportare il nostro campionato dove merita. I più vicini, fino ai passi falsi della scorsa stagione, erano i bianconeri della Juventus, come dimostrato anche dai risultati ottenuti in Champions League.
I loro risultati non erano casuali, bensì frutto di una delle poche società all’avanguardia nel nostro campionato, come dimostrano gli investimenti sugli impianti, stadio in primis. Dopo tanto parlarne anche a Milano la necessità di un nuovo impianto ha portato le due società a collaborare.
Milan e Inter infatti hanno da tempo presentato il progetto per la realizzazione del nuovo stadio, un impianto che a sorpresa sarà di proprietà di entrambe e che sorgerà dove attualmente sorge San Siro.
Uno degli impianti con più storia e tradizione del nostro paese verrà dunque abbattuto per far spazio al nuovo che avanza, una decisione che ha da subito diviso la città. Da un lato le esigenze delle milanesi, dall’altra gli appassionati che si sono schierati contro l’abbattimento di quello che potremo definire un vero e proprio monumento del nostro calcio.
In questi giorni è stato presentato al Tar un ennesimo ricorso, attraverso una richiesta di annullamento della delibera comunale portata avanti da un associazione di quartiere di nome “Gruppo Verde San Siro”, il motivo riguarda la rifunzionalizzazione dell’attuale stadio di Milan e Inter.
Nella presentazione del progetto manca appunto il nodo del mantenimento e della rifunzionalizzazione del Meazza e secondo questa associazione dunque non ci sarebbero le condizioni per portare avanti il progetto. Il comune dunque adesso ha altri due mesi di tempo per prendere una decisione con le due società coinvolte, che sperano in una risposta entro Natale per non perdere circa 40 milioni di euro su un progetto che potrebbe non concretizzarsi.
Milan e Inter ma non solo: con lui morirebbe una parte della storia del nostro calcio
Lo stadio Giuseppe Meazza (in San Siro) fu inaugurato quasi 100 anni fa, nel lontano 1926 e dal 1935 ospita le gare interne di Milan e Inter. Da sempre uno degli stadi più belli del nostro paese, caratterizzato però da una storia che molti altri impianti invidiano tutt’ora.
Purtroppo però spesso la storia deve lasciar spazio all’innovazione, e questo pare essere uno di quei casi. Difficile pensare infatti che il comune decida di fare dietrofront su un progetto così ambizioso e di cui si parla ormai da diverso tempo.
Oltretutto quando si parla di stadio non si sta più parlando di un qualcosa legato solo al calcio, bensì a tutta la città. Le nuove arene in giro per l’Europa (Inghilterra su tutti) dimostrano come a giovarne potrebbero essere anche i cittadini milanesi, attraverso la riqualificazione del territorio e i tanti posti di lavoro che si andrebbero a creare.
Il Tottenham ad esempio vanta anche un Hotel nel nuovo “Tottenham Hotspur Stadium”, cosa che ha permesso di alzare il fatturato del club e di garantire esperienze uniche ai tifosi in visita.
Resta comunque un colpo al cuore per gli amanti del calcio nostalgico, soprattutto in casi limite come questi dove la storia rischia di venire addirittura cancellata. Una cosa è certa, San Siro non morirà neanche se dovesse essere abbattuto, perché la sua storia è destinata a durare in eterno.