La FIFA ha vietato a Neuer di indossare la fascia arcobaleno in Germania-Giappone per solidarietà verso chi è discriminato. Allora i giocatori si inventano questo.
Germania-Giappone, gara che inaugura le partite del girone E ai Mondiali di Qatar 2022, ha visto il capitano della compagine tedesca, Manuel Neuer, mandare in atto la sua simbolica quanto più che condivisibile protesta. Ma non come ampiamente preventivato in precedenza.
Intanto è bene dire che l’opinione pubblica, con inclusi molti dei protagonisti di questa Coppa del Mondo che si sta svolgendo in Medio Oriente, ha spesso levato la propria voce in dissenso alle politiche repressive e retrograde praticate proprio in Qatar, e non solo. Basti pensare all’Iran, dove le proteste per la libertà – e purtroppo anche le vittime della repressione – sono all’ordine del giorno.
In Germania-Giappone Neuer aveva fatto sapere di non volere fare a meno della propria fascia di capitano personalizzata con i colori della comunità LGBTQIA+. Per un modo importante di esprimere vicinanza a chi sente di essere discriminato per la sua fiera appartenenza ad uno specifico genere.
Purtroppo però Germania-Giappone non è stata la prima partita a fare da teatro a questa protesta. Neuer infatti (che ha affrontato il Napoli in Champions League nella stagione 2011/2012, n.d.r.) ha dovuto rinunciare ad indossare la fascia con i colori dell’arcobaleno.
Se l’avesse fatto, la Federazione tedesca avrebbe ricevuto delle sanzioni amministrative ed anche sportive, con squalifica probabile comminata a Neuer, nel caso. Alla fine il portiere del Bayern Monaco ha dovuto fare a meno della tanto vituperata fascia, per non incorrere nella censura della FIFA e nell’ira delle massime autorità politiche del Qatar.
Ma la Germania non ha mancato di lanciare il proprio messaggio in favore della libertà e delle tolleranza, e contro qualsiasi atto repressivo. Così Neuer e tutti i suoi compagni di squadra si sono messi in posa per la classica foto di rito del pre-partita, ma in maniera particolare.
Senza la fascia “OneLove”, l’estremo difensore teutonico e tutti gli altri componenti della nazionale tedesca hanno portato la loro mano alla bocca. Classico gesto di protesta contro la censura. In questo caso la FIFA non ha potuto fare niente per prevedere una simile forma di protesta, ed il messaggio importantissimo da parte dei giocatori è stato lanciato.
“Noi siamo con chiunque si senta discriminato”. Stesso pensiero condiviso dal Governo della Germania ed espresso da un suo portavoce, che ha criticato la messa al bando della fascia “OneLove”.
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