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Fuorigioco

Bufera sulla FIFA: la nuova regola scatena le prime reazioni

Ancora una volta il mondiale in Qatar suscita numerose polemiche per alcune dinamiche rivedibili e, insieme al paese ospitante, anche la FIFA è finita nella bufera.

L’imposizione della nuova regola, infatti, ha scatenato delle reazioni veementi.

Gianni Infantino, presidente della FIFA, e Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, emiro del Qatar – napolicalciolive.com

L’ultima decisione di Gianni Infantino, presidente della FIFA, farà discutere per molto tempo.

Esordio per il Qatar: bene gli stadi, meno la squadra

Sono passati dodici lunghissimi anni da quando, nel lontano 2010, si è deciso che il Qatar avrebbe ospitato la ventiduesima edizione della rassegna iridata. I preparativi per il paese sono stati frenetici. La maggior parte degli impianti che ospiterà i match della competizione sono state fatte ad hoc per l’evento e hanno richiesto diversi anni di lavoro. Questo ha messo la lente d’ingrandimento sul Qatar e, proprio in tema di costruzione stadi, sono emerse gravi mancanze di diritti e condizioni umane nei confronti dei lavoratori. La polemica sugli stadi ha accompagnato tutto l’avvicinamento alla kermesse. Con la gara inaugurale di domenica 20 novembre, che vedeva impegnati i padroni di casa contro l’Ecuador, lo stadio Al-Bayt di Al-Khor ha impressionato per stile e tecnologia.

Stadio Al-Bayt – napolicalciolive.com

Se la scenografia era moderna, accogliente e all’avanguardia, lo stesso non si può dire della nazionale qatariota. La squadra guidata dal commissario tecnico Felix Sanchez Bas, infatti, si è resa protagonista di un pessimo esordio. In difficoltà sin da subito ha lasciato che l’Ecuador facesse il bello e il cattivo tempo. Alla fine lo scarto non è stato ampio, 2-0 nel segno di Enner Valencia, ma alla selezione mediorientale sembrano essere mancate idee, qualità ma soprattutto voglia. Tra i più deludenti le due stelle del Qatar: Ali Almoez e Afif. Esordio da incubo per Saad Al Sheeb, portiere del Qatar e protagonista in negativo sin dalle prime battute di gioco.

Saad Al-Sheeb, portiere del Qatar – napolicalciolive.com

La FIFA scende in campo e impone la sua regola: la protesta si fa sentire

Uno dei grandi temi che hanno tenuto banco nell’avvicinamento al mondiale è stato, inoltre, quello sui diritti della comunità LGBTQI+. Qualche settimana fa l’ambasciatore della competizione, Khalid Salman, aveva parlato di malattia mentale, scatenando una forte reazione da parte delle varie federazioni e dei calciatori stessi. È stata anche avallata un’iniziativa per sensibilizzare all’argomento, ossia che i capitani indossassero fasce arcobaleno con scritto “One Love“. Dopo un lungo tira e molla la FIFA, spinta dalle autorità del Qatar, ha vietato ai calciatori di indossare tale fascia, pena una sanzione disciplinare.

Gianni Infantino, presidente della FIFA – napolicalciolive.com

Per non rischiare di compromettere il percorso nel mondiale, dunque, le nazionali hanno deciso di restare fuori dal dibattito politico e far indossare ai propri capitani fasce normali ed idonee. Dalla Germania, precisamente dalle colonne della Bild, la risposta non si è fatta attendere e il quotidiano tedesco ha attaccato tale decisione, partendo proprio dalla federazione teutonica:
Il 21 novembre 2022 passerà alla storia come un giorno di vergogna. È il giorno in cui la DFB e la Nazionale si sono giocate gran parte della loro credibilità davanti agli occhi del mondo intero. È il giorno in cui ci vergogniamo della DFB e della Nazionale, anche se la prima partita tedesca non si è ancora giocata. Si sono dimostrati troppo codardi per indossare una fascia che dice “One Love”, perché la FIFA aveva minacciato sanzioni sportive. Questo comportamento è scandaloso e inaccettabile. Avremmo dovuto dire ‘E allora?”. Che mostrino a Neuer il cartellino giallo! Dovrebbero espellerlo, poi toglierci punti e mandarci a casa! L’unica reazione giusta alla mafia FIFA sarebbe stata quella di mostrare la spina dorsale e chiarire: se non ci volete con una fascia con la parola AMORE scritta sopra, allora non vogliamo avere niente a che fare con voi. Quindi, la vostra Coppa del Mondo giocatevela da soli in futuro! Che brutta immagine hanno dato Inghilterra, Olanda, Galles, Svizzera, Francia, Germania, Danimarca e Belgio per non essersi opposti. Sarebbe stata l’occasione per cambiare qualcosa, fino a rovesciare anche il dispotico presidente Infantino. A quanto pare questi Paesi non capiscono il danno che stanno causando. A quanto pare non capiscono che a molti tifosi non importa se arriviamo agli ottavi o alle semifinali o addirittura al titolo“.

Risposta forte che dovrebbe mettere in chiaro quali dovrebbero essere le priorità dello sport, sempre più declassato a macchina da soldi tanto da aver preso le sembianze di una macchietta.

Croce Giuseppe Contino

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Croce Giuseppe Contino

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