Sembrano essere ore calde queste per Aurelio De Laurentiis, sono cominciati i colloqui per la cessione del club alla cordata cinese.
Il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e i tifosi azzurri non si può definire certo idilliaco nonostante quanto di buono fatto soprattutto per il Napoli. Nonostante gli sforzi per riportare la squadra sui palcoscenici più importanti non sono venute a mancare le critiche anche nei suoi confronti, specialmente nei momenti in cui ci si aspettava veramente qualcosa in più.
Il Napoli infatti si è trovato spesso ad essere la principale antagonista, nonché protagonista del campionato, proprio come sta accadendo in questa stagione, tuttavia è sempre mancato qualcosa alle varie rose allestite.
Quel definitivo salto di qualità, che dovrebbe portare la società non solo a competere ma a vincere, sembrava non dovesse arrivare mai ed ecco che quindi il patron si è trovato bersagliato dallo “zoccolo duro” della tifoseria azzurra.
Quest’anno però, nonostante una campagna acquisti che in estate ha alimentato i dubbi anche degli esperti, la squadra sembra poter avere quel qualcosa che è mancato per vincere negli ultimi anni, eppure ecco che nuovi scenari vedono coinvolta la famiglia De Laurentiis.
L’addio del capitano e simbolo di questa città Lorenzo Insigne fu il primo segnale a scuotere l’ambiente. A seguirlo ci furono poi gli addii di Koulibaly, Fabian Ruiz e Mertens, che per anni hanno costituito la colonna portante della rosa partenopea.
I dubbi non potevano che aumentare dunque, soprattuto visti i nomi non altisonanti con cui vennero sostituiti. L’attenzione mediatica si sposta sibito su Kvaratskhelia, Kim su tutti, a loro il compito più difficile, quello di prendere il posto dei veterani e fino ad oggi la scommessa è stata vinta alla grande.
Il primo con giocate degne dei migliori al mondo, il secondo dando quella solidità difensiva che solo il suo predecessore aveva saputo dare alla difesa azzurra. Spalletti dunque si trova a disposizione una squadra forse inferiore negli 11, ma che può contare su una profondità mai avuta prima, come dimostrano le riserve di lusso Simeone e Raspadori. La notizia principale però riguarda i vertici del club, e della futura vendita che secondo alcune indiscrezioni è ormai solo questione di tempo.
Non si parla più di semplici ipotesi, ma di pura realtà. Secondo gli attuali regolamenti infatti il patron azzurro non può più possedere due società di calcio (Bari e Napoli), ecco il perché del colloquio con la cordata cinese.
Napoli o Bari dunque, la scelta sta alla famiglia De Laurentiis, ed in caso di promozione in Serie A della squadra pugliese una soluzione dovrà essere trovata entro questa estate. Lui ha più volte ribadito di non voler cedere il Napoli e che in caso di offerte congrue sarà proprio il Bari ad essere ceduto.
In passato investitori stranieri si fecero avanti per rilevare la società azzurra ma il no del presidente è sempre stato categorico. La cordata cinese dunque sembra essere interessata proprio alla squadra che milita in Serie B.
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