Massimiliano Allegri ha voluto rispondere in modo provocatorio alla polemica scatenata dall’allenatore della Lazio Maurizio Sarri: ecco cosa ha detto.
I due tecnici sono agli antipodi come idea di gioco ma c’è un aspetto che li accomuna: infatti le loro squadre hanno in questo momento le due migliori difese della Serie A.
Una delle squadre più chiacchierate di questo inizio di stagione è senza dubbio la Juventus. I bianconeri, dopo un’annata deludente conclusa per la prima volta dopo undici anni senza trofei, partivano infatti alla ricerca di riscatto. Il mercato estivo ha portato a Torino giocatori del calibro di Pogba, Bremer, Di Maria e Paredes solo per citarne alcuni, ma in questo avvio le prestazioni sono state ancora più deludenti.
Complici anche le tante eccellenti assenze, Massimiliano Allegri non è riuscito non solo a dare un gioco e un’identità alla squadra, ma anche a trasmettere le caratteristiche del DNA Juventus che avevano caratterizzato la sua prima esperienza in bianconero. E così la stagione per alcuni aspetti è stata già compromessa, vedi l’eliminazione ai gironi di Champions League, mentre per altri avrà bisogno di una sterzata importante.
In campionato infatti, nonostante le cinque vittorie consecutive senza prendere gol, il distacco dal Napoli capolista rimane ancora enorme. Grazie alla vittoria della squadra di Spalletti contro l’Udinese i punti sono diventati ben tredici, motivo per cui la Juventus avrà bisogno di una rimonta incredibile nella seconda parte di stagione per raggiungere il suo obiettivo. Il primo step è però vincere contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, l’ultimo tecnico a portare lo scudetto in casa bianconera.
Sarri attacca la sosta per il Mondiale: “Taroccati i campionati”
Sarri ci ha sempre abituato nelle sue interviste a esprimere il suo parere su qualsiasi vicenda anche se questo significa usare un linguaggio forte e spesso colorito. L’ultima polemica è nata a causa dell’imminente Mondiale invernale in Qatar, il primo della storia, che costringerà la Serie A e tutti gli altri campionati a fermarsi per ben due mesi.
Il tecnico biancoceleste ha commentato questa sosta in maniera molto dura: “La vedo come un insulto al calcio. Se qualcuno mi spiega cosa il movimento qatariota possa dare al calcio, esclusi i soldi al Manchester City e PSG, posso cambiare idea. Il calendario lo abbiamo rispettato e ora la sosta fa comodo, visti gli infortunati”.
Effettivamente l’unico aspetto positivo per le squadre di club è quello di poter recuperare alcuni giocatori con problematiche fisiche che in caso contrario avrebbero saltato molte più partite. Dall’altro lato della medaglia c’è però il rischio concreto di altri infortuni proprio durante la rassegna iridata: un aspetto che potrebbe condizionare e non poco la seconda parte di stagione.
Allegri se ne lava le mani: “Non decidiamo noi”
A chi gli chiede se è d’accordo o meno con l’analisi del suo collega biancoceleste, Allegri ha come di consueto risposto in maniera più equilibrata, affermando come non dipenda dagli allenatori prendere questo tipo di decisioni. “Io faccio l’allenatore. Quando mi dicono di giocare giochiamo e quando mi dicono di fermarci ci fermiamo. Non decidiamo noi, dobbiamo cercare di far rendere al meglio la squadra”.
È chiaro comunque come questa pausa possa solo far bene alla Juventus. Infatti, nonostante i tantissimi giocatori della rosa convocati dalle loro rispettive Nazionali, i bianconeri potranno recuperare tutti gli infortunati e iniziare la seconda parte di stagione con una rosa molto più ampia. E chiaramente per Allegri non si può trattare di una cattiva notizia.