Giovanni Simeone ha raccolto appena un minuto di gioco contro l’Empoli: ecco perché non gioca più e qual è la decisione di Spalletti.
Dal gol a Milano al minuto disputato al Maradona contro l’Empoli. Il Cholito Simeone sta attraversando un’altalena di emozioni a Napoli ed è chiamato a superare i suoi stessi limiti. Una sfida che pare abbia accettato ad agosto, ma viverla in prima persona è tutta un’altra cosa.
Arrivato dopo un’annata pazzesca a Verona con 17 gol in campionato, l’argentino è chiamato a fare la riserva di lusso di Victor Osimhen. Impossibile lasciare in panchina l’attaccante nigeriano viste le sue condizioni mentali e fisiche. E allora, a pagarne le conseguenze è proprio il sudamericano, tagliato anche dal Ct Scaloni dalla lista dei convocati per il Mondiale in Qatar.
In pochissime settimane, Simeone si è ritrovato a vivere un sogno tra gol pesanti in Champions e in Serie A, a restare in panchina nelle ultime quattro partite, raccogliendo appena 20 minuti di gioco.
Simeone, cosa serve per stupire Spalletti
Non troppo tempo fa, Giovanni Simeone ha confessato ai media che è consapevole di dover fare gli straordinari a Napoli. Al netto di eventuali grandi infortuni in attacco, il Cholito sarà una seconda scelta o quanto meno Osimhen partirà quasi sempre titolare, come nelle ultime apparizioni.
Il bomber argentino, però, vuole guadagnarsi il rispetto di Spalletti giocando minuti di qualità. Se entra per qualche scampolo di gara, deve dare tutto per aiutare la squadra a portare a casa il risultato, offrendo sponde, assist e dando profondità.
Simeone non vuole giocare tanti minuti, ma vuole sfruttare tutto il tempo che il mister gli concederà: “Conta la qualità, non la qualità“. E fino a questo momento ha dimostrato di avere stoffa, tuttavia il mister nelle ultime settimane l’ha gettato nella mischia raramente. La sua ultima partita da titolare è contro il Rangers al Maradona. E guarda caso, sono arrivati due gol. Successivamente solo panchina e 19 minuti divisi tra Liverpool, Atalanta ed Empoli.
Perché il Cholito non può giocare con Osimhen
Sul risultato bloccato sullo 0-0 contro l’Empoli, qualche tifoso pensava fosse il momento buono per vedere Osimhen e Simeone insieme in attacco, per cercare di insaccare la palla in rete e cambiare la partita. Spalletti sembra di un altro avviso.
Infatti, l’allenatore del Napoli ha spiegato in conferenza stampa il motivo per cui difficilmente l’argentino e il nigeriano giocheranno assieme in futuro: “Giovanni è uno degli ultimi arrivati, non ha potuto lavorare con Osimhen per trovare l’equilibrio tattico – spiega Spalletti ai giornalisti – Entrambi sono prime punte e sicuramente riempiono di più l’area di rigore, però l’aggiramento diventa più difficile“.
Dunque, il mister non vede possibile un Napoli con Osimhen ed il Cholito titolari. Due calciatori troppo simili che non offrono alternative diverse. Naturalmente, in casi estremi, l’attaccante argentino potrà supportare il collega. Ma è una scelta che Spalletti riserverà in situazioni davvero complicate.
Intanto, a breve inizia la sosta. E chissà se l’allenatore sfrutti il tempo in allenamento per far trovare l’equilibrio tattico necessario con Osimhen e Simeone in campo nello stesso momento. Spalletti potrebbe trovare la nuova arma segreta per il 2023.