Il Napoli trionfa anche contro l’Empoli e consolida il primato scappando a più otto sul Milan. Un noto scrittore napoletano ha voluto commentare il rigore concesso agli azzurri nel secondo tempo.
Complice anche dell’assenza di Kvaratskhelia, ancora non al cento per cento a causa del problema alla schiena che lo tormenta da una settimana esatta, il Napoli ha impiegato più tempo del previsto per arrivare alla doppia rete che ha messo ko l’Empoli di Zanetti, che non ha mai impensierito Alex Meret se non nei minuti finali. La vittoria è un toccasana per gli azzurri di Spalletti: con il pari del Milan a Cremona i punti di distacco diventano ben otto.
La partita è stata sbloccata da un rigore sicuramente “dubbio”, ma che è stato giudicato tale dal direttore di gara Luca Pairetto che si trovava davanti all’azione e non ha esistato a fischiare il fallo. Lozano, subentrato al posto di un brillantissimo Politano, ha poi battuto il portiere dell’Empoli Vicario con un rigore non tirato benissimo ma efficace e potente. La rete ha poi permesso agli azzurri di proseguire la proprio marcia fino alla seconda rete, firmata da Zielinski: il polacco ha tirato di piatto un cross perfetto di Lozano, uno dei migliori in campo.
Nel dopogara ha fatto discutere il rigore concesso per fallo su Osimhen, da molti è stato definito addirittura “rigorino”. Uno dei più noti scrittori napoletani, Maurizio De Giovanni, ha voluto commentare così l’episodio clou del match del ‘Diego Armando Maradona’.
Sul suo profilo Twitter lo scrittore Maurizio De Giovanni ha tentato di spegnere le aspre polemiche insorte dopo il triplice fischio di Pairetto. Il rigore non era netto, ma se quel fallo fosse stato fischiato a centrocampo nessuno avrebbe detto nulla: è questa la tesi dello scrittore partenopeo che ovviamente ha celebrato la vittoria come fa solitamente.
“Rigore? Se quell’episodio succedesse a centrocampo non fischi il fallo?“, afferma De Giovanni. “Se fischia allora è rigore, non é né ino né netto: era rigore e basta”. “Al 68° minuto di gioco con il possesso palla al 72%, 5 corner, 4 tiri in porta e 683 passaggi, qualcuno pensa veramente che siamo stati fortunati?”, commenta Maurizo De Giovanni riportando alcune statistiche inequivocabili che in effetti non possono essere considerate meno importanti del risultato finale.
A bocce ferme il rigore fischiato dal Napoli, definito da alcune testate come la Gazzetta dello Sport come “rigorino”, sembra esserci tutto. Uno dei commentatori più noti delle vicende arbitrali, Luca Marelli, ha concordato con la visione di Pairetto: era giusto da fischiare poichè il contatto tra Marin e Osimhen c’è stato. Inoltre, lo stesso Pairetto non si trovava in una posizione defilata, ma a due passi dai due calciatori che si scontrati nell’area di rigore.
Per Marelli dunque il fallo, sebbene non clamoroso e netto, era giusto fischiarlo per negligenza del difensore che si è fatto anticipare dalla velocità del nigeriano colpendolo al tendine d’achille.
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