Secondo Paolo Zanetti, il Napoli di Spalletti è coraggioso ed è favorito allo Scudetto: l’analisi del tecnico dell’Empoli.
Il Napoli di Spalletti fa scuola. Dopo le lezioni di calcio all’Ajax, a casa degli olandesi che 50 anni fa hanno rivoluzionato questo sport, il club azzurro sta letteralmente distruggendo le certezze di ogni avversaria che incontra.
Concreto, spietato, lucido. Il Napoli è tutto questo in zona offensiva. E la linea difensiva è sempre compatta e ordinata, motivi per i quali Meret spesso e volentieri dorme sonni tranquilli tra i pali. La formazione è cresciuta a livello mentale e fisico. La qualità della rosa è certamente diversa da quella della passata stagione. Migliore o peggiore, si dirà al termine della stagione. Ma sicuramente il mister può attingere dalla panchina per cambiare partita e stile di gioco, grazie a degli interpreti di lusso che puntualmente ad ogni gara lascia fuori dai titolari.
Ma qual è il fattore che rende questo Napoli così spaventoso a tutte le avversarie d’Europa? Paolo Zanetti prova a spiegare perché Luciano Spalletti sta rivoluzionando il gioco del calcio.
Al termine della sfida al Maradona, il tecnico dell’Empoli ha voluto fare i complimenti al club partenopeo: “Una delle squadre più belle che io abbia mai visto, sta giocando un calcio straordinario“.
I numeri confermano la tesi di Zanetti. La formazione di Spalletti ha conquistato la decima vittoria di fila in Serie A ed è in fuga per conquistare il riconoscimento simbolico di Campione d’inverno. Otto punti dal Milan secondo in classifica, miglior attacco con 34 reti segnate e 10 gol subiti in 14 partite. Ma soprattutto 0 sconfitte in campionato, solo una indolore a Liverpool che non è costata neppure il primato del girone.
“E’ motivo d’orgoglio aver concesso relativamente poco a questo Napoli“, dive Zanetti a fine partita. Le statistiche completano il quadro: 18 tiri a favore dei campani, solo 6 per i toscani; 75% di possesso palla per i padroni di casa e quasi 700 passaggi effettuati. Insomma, l’Empoli ha fatto il massimo per uscire indenne dal Maradona, ma secondo il mister poteva andare molto, molto peggio.
L’analisi dell’allenatore del club toscano nel post-gara è davvero lucida ed ammirevole: per lui Spalletti sta cambiando le regole. E non a caso, è il tecnico del Napoli è oggetto di studio da parte dei suoi colleghi.
Secondo quanto dichiarato da Paolo Zanetti in conferenza stampa, gli azzurri hanno un modo di giocare davvero unico, motivo per il quale Spalletti è un punto di riferimento: “Io lo studio. Mi piace il suo coraggio e come imposta l’azione con due-tre giocatori, mentre tutto il resto della squadra è proiettato in attacco. E nonostante questo, riesce a trovare un equilibrio in difesa“.
Tanta differenza la fa anche la qualità della rosa: “Tutto questo è merito di una formazione di altissimo livello, in tutti i reparti e un po’ nei cambi. Però l’idea di gioco è coraggiosa e porta il Napoli ad un livello altissimo. Come il Milan. Questo potrebbe essere l’anno buono per gli azzurri“.
Dunque, Zanetti si sbilancia allo stadio Maradona. Spalletti ha portato un calcio nuovo, difficile da prevedere e da cui difendersi. Solo il tempo dirà se questa squadra riuscirà a vincere davvero lo Scudetto.
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