Pugno duro da parte del questore di Napoli per le persone che in questa stagione hanno provato a scavalcare per entrare al Maradona, ma non solo.
Sono arrivati i primi provvedimenti da parte del questore di Napoli in merito agli illeciti perpetrati durante le partite che si sono svolte allo stadio Diego Armando Maradona. Il questore di Napoli ha usato il pugno duro per punire le persone che si sono rese protagoniste di questi illeciti che sono risultate essere ben 52 persone tra daspo e denunce varie.
Va precisato, però, come alcuni daspo hanno riguardato anche persone coinvolte negli scontri con le forze dell’ordine avvenuti a Santa Lucia il 23 ottobre del 2020 durante una manifestazione anti-Covid ed è per tale motivo che il numero è così alto. Riguardo alle partite casalinghe del Napoli più di 30 persone sono state denunciate e ci sono stati ben 8 daspo, ecco le motivazioni.
Era stato chiesto il pugno duro al questore di Napoli per quanto accaduto nelle varie partite del Napoli giocatesi al Maradona e pugno duro è stato. Il questore di Napoli, infatti, ha denunciato ben 30 persone, tra cui 7 minorenni, per aver scavalcato dal settore inferiore a quello superiore delle Curve A e B durante la partita tra Napoli ed Ajax di Champions League dello scorso 12 ottobre, mentre per un tifoso di 21 anni è stato emesso un daspo di un anno.
Altre 5 persone, invece, sono state denunciate sempre per scavalcamento in occasione della sfida tra Napoli e Bologna dello scorso 16 ottobre, mentre è scattato il daspo di un anno per due tifosi azzurri di 18 e 20 anni che, poco prima della sfida tra Napoli e Monza dello scorso 21 agosto, avevano più volte scavalcato dal settore inferiore della Curva B a quello superiore ed erano quindi già stati denunciato per scavalcamento.
La pena più severa è stata inflitta a 6 persone per le quali sono stati emessi altrettanti daspo della durata da uno a cinque anni. Quattro di queste persone di età compresa tra i 29 ed i 46 anni erano già state condannate per violazioni in materia di stupefacenti, una per associazione a delinquere, rapina e ricettazione e un’altra per porto di oggetti atti ad offendere.
Infine, come scritto in apertura, il questore di Napoli ha provveduto a emanare 8 Daspo, per periodi da 4 a 7 anni, nei confronti di altrettante persone, coinvolte negli scontri con le forze dell’ordine avvenuti a Santa Lucia il 23 ottobre del 2020 durante una manifestazione contro le misure anti-Covid adottate dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
La speranza è che il pugno duro utilizzato dal questore di Napoli possa far cambiare idea a chi pensa ancora di poter entrare in altri settori dello stadio facendo il furbo e disturbando soprattutto gli altri tifosi che si trovano negli stessi provvisti di apposito biglietto.
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