L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti “chiama” il PSG agli ottavi di finale di Champions League: quello che ha detto ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi.
Il Napoli si prepara al mini rush finale prima della sosta per i Mondiali. Tre partite di campionato e poi tutti in vacanza. Atalanta, Empoli e infine Udinese che chiuderà il 2022 calcistico del Napoli. Archiviata la Champions, per ora: ma in realtà non è così. Resta un altro capitolo da affrontare, quello dei sorteggi degli ottavi.
L’appuntamento è per lunedì alle 12 a Nyon. L’urna dirà quale squadra il Napoli affronterà nelle sfide di andata e ritorno, che prenderanno il via il 14 febbraio 2023. Gli azzurri potrebbero incontrare una tra Eintracht Francoforte, Lipsia, Borussia Dortmund, Brugge e Paris Saint Germain. Tre squadre tedesca e la corazzata che sembrava dovesse vincere il girone, ma che invece è stata beffata all’ultima giornata dal Benfica. I portoghesi hanno conquistato il primo posto, mentre Messi e compagni sono finiti secondi. Ovviamente si tratta dello spauracchio: l’avversario da evitare a tutti i costi. Un problema. I tifosi già fanno i debiti scongiuri, perché obiettivamente il tasso delle altre squadre è sicuramente inferiore. E soprattutto, la storia del Napoli per quanto riguarda i sorteggi in Champions.
Spalletti e lo strano “augurio” in vista dei sorteggi di Champions
I partenopei hanno raggiunto tre volte gli ottavi di Champions, e sempre hanno preso avversari forti. Chelsea, Real Madrid e Barcellona, nell’ordine. Addirittura, nelle prime due circostanze le squadre rivali hanno vinto la competizione. Napoli sempre eliminato, anche quando ha giocato buone partite d’andata, come contro le due spagnole. Insomma, le dita vanno incrociate parecchio, possibilmente senza “distrarsi”. Tuttavia, c’è chi va controcorrente: è l’allenatore azzurro Luciano Spalletti, che a sorpresa “si chiama” proprio il Paris Saint Germain.
Lo fa senza un riferimento diretto, e l’occasione è stata la conferenza stampa in vista di Atalanta-Napoli. “E’ un giochetto sbagliato quello di preferire quello o quell’altro perché poi devi passare sempre dalla convinzione di mettere le qualità nelle partite e devi credere che dipenda sempre dalla tua forza – ha detto l’allenatore azzurro – Noi non vogliamo giocare gare più facili, noi vogliamo partite difficili ed avere la forza per affrontarle”.