Kalidou Koulibaly spiazza tutti i tifosi del Napoli con un’intervista al Corriere della Sera: ecco perché la squadra non è migliorata.
Primo in classifica in Serie A e nel girone di Champions League, il Napoli sta sbalordendo tutti per i risultati ottenuti all’inizio del secondo anno di Spalletti. Attorno all’ambiente si respira un bel clima. Per un altro anno, la formazione può lottare nuovamente per lo Scudetto. Ma qualcuno ci crede per davvero.
E sembrava impossibile crederci quest’estate dopo l’addio dei senatori, da Insigne a Koulibaly, fino al mancato rinnovo di Mertens. De Laurentiis, invece, era convinto e fiducioso che la rosa avrebbe fatto bene. I conti si faranno alla fine, è chiaro. Ma la squadra sta dimostrando di essere pronta ad arrivare in fondo ad ogni competizione. E anche l’ex Comandante azzurro lo riconosce.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Koulibaly spiega cos’è cambiato nello spogliatoio del Napoli dalla passata stagione a quella attuale.
Perché per Koulibaly il Napoli non è migliorato
Nell’estate dei grandi addii, anche il difensore senegalese ha lasciato Napoli. Sembrava pronto ad approdare al Barcellona, ma a causa dei problemi finanziari del club non è arrivata alcuna offerta ufficiale a Castel Volturno. Così, dal momento in cui il Chelsea ha bussato alla porta di De Laurentiis offrendogli 40 milioni di euro, Koulibaly non ci ha pensato due volte e ha deciso di partire per vivere una nuova esperienza in Premier League.
Nonostante la distanza, l’ex difensore azzurro segue con passione e trasporto le partite dei suoi vecchi compagni: “Nello spogliatoio del Chelsea parlo delle vittorie del Napoli. La sento un po’ mia questa squadra e sono felice di aver contribuito nel migliorarla. Scudetto? Se dovesse accadere, corro in città per festeggiare. Sarà anche un po’ mio“. Ma Koulibaly spiega nel dettaglio cos’è cambiato rispetto alla scorsa stagione: “Dopo otto anni doveva andare così, sentivo che il mio ciclo era finito – ha spiegato al Corriere della Sera – Non credo che la rosa sia migliorata. In allenamento ho sempre visto calciatori forti, ma oggi si sono liberati. Non si nascondono più dietro ai giocatori importanti. Guardandoli non ho più rimorsi: non avevano più bisogno di me“.
Dunque, secondo KK il Napoli non è migliorato dal punto di vista tecnico, perché gli stessi calciatori che oggi fanno la differenza in campo erano forti anche l’anno scorso. Tuttavia, qualche elemento si sta prendendo maggiori responsabilità e sta emergendo rispetto al passato, vista la mancanza dei vecchi leader che hanno trascinato il gruppo per diversi anni di fila.
Per Spalletti il Napoli non è mai cambiato
Dello stesso pensiero di Koulibaly sembra essere anche mister Spalletti. In più circostanze durante la stagione, l’allenatore del Napoli ha ribadito che a livello numerico la rosa è sempre la stessa. Sono andati via alcuni calciatori e la società li ha rimpiazzati con degli elementi capaci di giocare in quello stesso ruolo. E’ andato via Koulibaly, è arrivato Kim Min-Jae; è andato via Ospina, è arrivato Sirigu; Insigne è andato in Canada, Kvaratskhelia ha preso il suo posto. E così gli altri.
La squadra era già forte nella passata stagione, ma l’imprevedibilità di qualche singolo in questo momento sta facendo la differenza. E i margini di crescita sono enormi. Da Ostigard a Raspadori, tanti nuovi acquisti possono dare ancora molto a questo club.