Inizio di stagione da dimenticare per Paul Pogba che, dopo il brutto periodo passato al Manchester United, aveva fatto ritorno alla Juventus per rilanciarsi anche in vista del mondiale.
L’infortunio occorso al francese, però, lo ha costretto a saltare fino ad ora tutti gli impegni della Juventus.
A poco meno di un mese dall’inizio del mondiale in Qatar, sono arrivate parole durissime nei confronti del centrocampista bianconero.
Juve senza Pogba: fuori dalla Champions e -10 dal Napoli
Tantissimi tifosi della Juventus avevano atteso questo momento sin dalla sua cessione, a suon di milioni, al Manchester United. Nell’ultima sessione di calciomercato il ritorno di Pogba alla Vecchia Signora si è consumato, ma le cose non stanno andando secondo i piani. Durante il ritiro precampionato, infatti, il francese si è infortunato al menisco laterale della gamba destra. Senza il loro numero 10 i bianconeri sono lentamente affondati in Serie A, dove si trovano a -10 dal Napoli capolista, ma soprattutto in Champions League dove sono stati già aritmeticamente eliminati, avendo raccolto solo 3 punti in 5 giornate.
La scelta di Paul viene criticata: parole dure da un ex Juve
Per non rischiare di saltare il mondiale qatariota, Pogba, aveva deciso inizialmente di non operare il ginocchio infortunato e procedere con una terapia conservativa che potesse far rientrare l’allarme, salvo procedere successivamente con l’intervento chirurgico. Su questa scelta si è espresso un ex bianconero: Luciano Moggi.
Ai microfoni di Tuttosport, l’ex dirigente della Vecchia Signora ha criticato la scelta iniziale di Paul Pogba, ecco le parole di Moggi: “Ha commesso un errore gravissimo di valutazione del suo infortunio al menisco. Ora smania dalla voglia di recuperare per non perdere il Mondiale. Se si fosse fatto operare subito a Los Angeles, a luglio, sarebbe già tornato in campo da un pezzo. Ma come si può pensare che la terapia conservativa posso miracolosamente sanare un menisco lesionato, per di più esterno?“.
Adesso il calvario di Pogba sembra stia giungendo alla sua fine, appena in tempo per risollevare le sorti della sua Juventus e tentare di strappare un posto tra i convocati di Didier Deschamps per Qatar 2022.