È tempo già di pensare alla Champions League: il prossimo martedì Napoli e Liverpool daranno battaglia per conquistare il primo posto del girone.
Ormai il Napoli è una realtà internazionale, i numeri parlano chiaro: al momento nei maggiori cinque campionati europei solo il PSG (ieri vincitore contro il Troyes per 4-3) non ha ancora perso una partita. I partenopei viaggiano con gli stessi numeri anche in Europa. In questo caso condividono con il Bayern Monaco il primato di unica squadra con cinque vittorie consecutive.
Insomma, gli aggettivi si sprecano per descrivere questa squadra, che grazie al lavoro pre-stagionale ha conquistato una mentalità vincente. Una mentalità che Spalletti dovrà rafforzare ancora di più per arrivare a conquistare obiettivi importanti, che ad inizio stagione erano pura utopia.
Il prossimo martedì ci sarà un ulteriore test per gli azzurri, in uno stadio ricco di storia e di calore. A Liverpool insomma i ragazzi di Spalletti avranno la possibilità di confermarsi primi in un girone alla fine molto complicato, ma giocato alla grande proprio a partire dalla gara di andata contro i Reds dello scorso 7 settembre.
Napoli-Liverpool, Klopp: “Girone ancora aperto”
È un Klopp amareggiato quello che si presenta in sala stampa pochi minuti dopo il ko di campionato contro il Leeds. Quest’anno i Reds stanno avendo molte difficoltà a dare continuità alle proprie prestazioni, probabilmente solo nelle gare di Champions League (esclusa in quella del Maradona beninteso) hanno dimostrato di essere ancora una squadra di livello altissimo.
In particolare in conferenza l’allenatore tedesco ha detto, dopo aver analizzato la sconfitta, di avere avanti una grande opportunità di passare primi nel girone europeo contro il Napoli: “Abbiamo iniziato bene mettendoli sotto pressione. Nel primo tempo abbiamo disputato una buona prova ma alla fine il Leeds era sempre compatto. I ragazzi ci hanno provato“, afferma Klopp. “La partita è stata aperta fino alla fine, ma poi è arrivato quel gol ed è cambiato tutto. Serve più intelligenza contro le squadre che si presentano compatte, ma anche calma poichè perdiamo molti palloni”.
“Sul raggiungimento del quarto posto ho parecchie preoccupazioni, non sono così stupido a non conoscere le nostre distanze con le altre. Bisognerà vincere le partite, e nonostante i tanti inforuni, non ci saranno scuse o altro. Dobbiamo migliorare già a partire dalla partita contro il Napoli. Lì si potrebbe dire che il girone sia già finito ma dovremo fare una buona prestazione”.