C’è un dato che dimostra la netta superiorità del Napoli sulla Juventus: la differenza sui gol segnati è abissale.
La prima parte della stagione del Napoli è quasi da incorniciare. Qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta con due turni d’anticipo; primo posto in Serie A e diversi scontri diretti già vinti; intero gruppo coeso e compatto alla ricerca del percorso giusto per raggiungere un sogno, sfumato a poche giornate dal termine della passata stagione.
Dall’altra parte, invece, il campionato sta facendo emergere tutte le difficoltà della Juventus. Il calciomercato costituito dai grandi nomi non ha funzionato. Oltretutto, la squadra è perennemente priva di giocatori a causa di problemi fisici, tra infortuni traumatici e muscolari. Vlahovic ne è l’ultimo esempio.
La vera differenza tra Napoli e Juventus è chiaramente lo stile di gioco. Si potrebbe dire che sono agli antipodi. Da una parte una formazione che gioca in modo fluido, quasi a memoria, utilizzando lo spazio nel miglior modo possibile. I bianconeri invece sono confusionari, privi di creatività e hanno difficoltà a comandare il pallino del gioco. Inoltre, trai due club c’è una grande differenza legata al numero di gol segnati e le modalità in cui arrivano le marcature.
Gol su palle inattive, Napoli sopra la Juventus: ma c’è una differenza
Fino all’11a giornata di Serie A, il Napoli ha dimostrato di saper segnare in tutti i modi e con tutti i giocatori. Non è un caso che tra coppa e campionato sono andati a segno ben 16 marcatori diversi, proprio come il Bayern Monaco.
La squadra di Spalletti ha fatto centro 26 volte in campionato, di cui 9 marcature sono arrivate su palle inattive. Si tratta del 35% di gol su calcio da fermo. Gli azzurri fanno molto uso degli schemi su corner e su punizione, soprattutto da quando è sbarcato il tecnico di Certaldo. L’attenzione su ogni possibilità per insaccare il pallone alle spalle del portiere è sempre massima.
La Juventus è la seconda squadra di Serie A, alle spalle del Napoli, per numero di gol effettuati su palle inattive. Infatti, i bianconeri hanno trovato la marcatura in 8 occasioni su palle da fermo. Questo dato, però, dev’essere analizzato assieme ai totali gol segnati balza subito all’occhio la difficoltà della formazione di Allegri nel marcare su azione. Il 47% delle reti fatte dalla Juve in campionato è arrivato proprio su calci piazzati. Un numero davvero enorme, quasi la metà. Questa statistica evince ancora una volta la crisi della Vecchia Signora, capace sicuramente di sfruttare corner, rigori e punizioni, ma in affanno quando la palla è in movimento.