Episodio molto pericoloso occorso al difensore Pablo Marí in forza al Monza. Il tutto è avvenuto in un centro commerciale alle porte di Milano, precisamente ad Assago.
Grande spavento per il difensore che, adesso, dovrà stare fermo qualche tempo prima di ricominciare l’attività agonistica.
Caso Marí: con la famiglia al centro commerciale, finisce accoltellato
In un tranquillo giorno di metà settimana, lontano dalle luci dei riflettori e dai campi di gioco Pablo Marí, difensore del Monza, si è reso protagonista suo malgrado. L’argentino, infatti, si trovava con la famiglia in un centro commerciale alle porte di Milano, il Milanofiori di Assago, quando un uomo di 46 anni lo ha aggredito e accoltellato. L’aggressore, oltre al calciatore, ha ferito altre tre persone, di cui due in modo grave, e ucciso un uomo, dipendente del supermercato all’interno della struttura. Dopo una fase molto concitata l’uomo è stato bloccato da Massimo Tarantino, ex calciatore di Napoli, Inter e Bologna che lo ha consegnato ai militari della stazione di Corsico, periferia di Milano.
Le condizioni di Marí sono stabili, Galliani chiede contromisure
Il grande spavento si è risolto, quasi, nel migliore dei modi per il calciatore. Dopo l’aggressione, infatti, Marí è stato portato all’ospedale Niguarda dove è stato ricoverato e operato per pulire e suturare le ferite. Per il rientro in campo del proprio difensore i brianzoli dovranno attendere un minimo di 2/3 mesi, tempo necessario per curare le lesioni muscolari dovute alla coltellata. Dopo quest’episodio è sceso in campo anche l’amministratore delegato biancorosso, Adriano Galliani, che ha subito raggiunto il proprio calciatore in ospedale.
La richiesta, però, non è stata accolta e il match si disputerà regolarmente.