Serata amara per la Juventus di Massimiliano Allegri che, dopo la sconfitta contro il Benfica, lascia ufficialmente la Champions League. In pochi si salvano, uno su tutti ha salvato la faccia alla Vecchia Signora.
Per la prima volta dal 2013 la Juventus non trova il passaggio agli ottavi di finale e saluta la Champions ai gironi.
Adesso per la squadra di Allegri l’obiettivo diventa centrare il terzo posto che varrebbe i sedicesimi di Europa League.
Benfica dominante, la Juventus soccombe ai colpi dei portoghesi
Il match si fa subito in salita e dopo una pressione costante il Benfica trova il vantaggio. Al 17′ Enzo Fernandez crossa dalla trequarti e trova la devozione vincente del giovane difensore Antonio Silva. La squadra di Allegri reagisce subito e al 21′ riagguanta la partita. Il colpo di testa di Danilo pesca Vlahovic che da pochi passi chiama Vlachodimos al miracolo, sul batti e ribatti che ne scaturisce Moise Kean deposita in rete il gol che vale l’1-1. Il pareggio dura pochissimo con il Benfica che si riporta subito avanti. Leggerezza in area di Cuadrado che tocca la palla con la mano, dal dischetto l’ex interista Joao Mario spiazza Szczesny e riporta in vantaggio i suoi. I portoghesi prendono fiducia e 36′ arriva il tris. Joao Mario va via sulla fascia e mette in mezzo una velenosa palla rasoterra sul quale si avventa Rafa Silva che batte Szczesny con un meraviglioso tacco.
Dentro i giovani, la scintilla arriva ma troppo tardi
La Juventus prova a rimettersi in partita ma in apertura di ripresa arriva il poker lusitano. Grimaldo serve in verticale Rafa Silva che con uno scavetto trafigge ancora l’incolpevole portiere polacco. Notte fonda per la Juve che rischia in più occasioni di incassare il quinto gol prima con Ramos e poi con Rafa Silva. Al 70′ Allegri chiama fuori Vlahovic e Kostic per i giovani Soulé e Iling Junior. Proprio quest’ultimo è protagonista sette minuti dopo. Doppio passo e dribbling ubriacante nei confronti di Bah, palla in mezzo per Milik che di prima intenzione fa 4-2. Due minuti dopo il giovane inglese si ripete, scappa via ancora ad un frastornato Bah e crossa in mezzo con il mancino, Vlachodimos smanaccia e dopo il tentativo di Soulé è McKennie a siglare il 4-3 in mischia.
L’ex Chelsea ancora una volta sfonda sulla sinistra ma la conclusione di Soulé termina a lato. La partita si chiude sul 4-3 per i portoghesi che conquistano l’accesso agli ottavi di finale. Allegri subisce una batosta che sarebbe potuta essere epocale. L’ingresso di Iling Junior ha salvato la faccia al tecnico e alla società dando freschezza, sfrontatezza e voglia di stupire. L’inglese è una delle pochissime note positive della disfatta europea e adesso ci si aspetta che Allegri gli conceda più spazio.