L’ad del Monza Adriano Galliani non ha dimenticato il suo passato, ma si è lanciato in un paragone davvero esagerato tirando in ballo Maradona
Non c’è alcun dubbio: Adriano Galliani è uno dei più famosi e importanti dirigenti che il calcio italiano ha avuto. I suoi trascorsi al Milan sono trionfali: con Berlusconi presidente ha vinto tutto quello che c’era da vincere, e portato in rossonero tantissimi campioni.
Uno di questi era Marco Van Basten, considerato uno degli attaccanti più forti di sempre. Anzi, per il Milan, l’olandese (che con i connazionali Gullit e Rijkaard formava uno dei tridenti più famosi della storia del calcio) è stato eletto “Attaccante del secolo” del club rossonero. Inutile dire come il tre volte Pallone d’Oro sia un totem per tutti i milanisti. E lo stesso vale anche per chi lo portò a Milano. Però Galliani, che oggi amministra il Monza, forse è un po’ condizionato dalla nostalgia degli anni (gloriosi) ma ormai passato. Nel corso di un’intervista a Dazn che fa da apri pista alla sfida contro il suo ex Milan, il dirigente si lancia in un paragone davvero assurdo e irreale.
Galliani e il paragone azzardato tra Maradona e Van Basten
“Il Milan ha avuto in squadra ben otto Palloni d’Oro e sono passati tutti i più forti calciatori brasiliani, ma nel mio cuore in maniera incacellabile resta Marco Van Basten – ha detto l’esperto dirigente – ha vinto tre Palloni d’Oro, ma solo perche ha smesso di giocare a 28 anni per un infortunio alla caviglia. Credo che se avesse giocato ancora avrebbe potuto conquistare gli stessi Palloni d’Oro che hanno conquistato Messi e Cristiano Ronaldo. Si tratta dell’unico calciatore per cui mi inginocchio. Lo faccio quando lo incontro – ha spiegato il dirigente – e lui ride come un pazzo. Per me è come la Madonna. Secondo me me è stato il più forte dei calciatori che ho visto. So che magari molti non la pensano come me. Ma non lo so, se dico che lui è più forte di Maradona mi tirano di tutto addosso… Diciamo che è il più forte di sempre del Milan e del Monza”, conclude sorridente l’esperto dirigente, che lancia il messaggio chiaro ma stando attento che il suo paragone non generi troppe polemiche. Anche se forse ormai è troppo tardi…