Finale di fuoco all’Olimpico di Roma dopo la vittoria del Napoli: Rick Karsdorp perde completamente la testa con Irrati, il precedente.
Nel post-gara di Roma-Napoli si sono surriscaldati gli animi. Dopo il triplice fischio, Rick Karsdorp è andato a muso duro su Irrati. Non era il solo uomo giallorosso che ha accerchiato il fischietto di Firenze, il quale ad un certo punto ha estratto anche un cartellino rosso.
La partita all’Olimpico è stata piuttosto corretta. Fallosa, ma corretta. Mourinho non è rimasto soddisfatto dell’arbitraggio, ma in effetti le valutazioni di campo di Irrati sono state tutte giuste. Persino la sala VAR ha sventato l’errore sulla decisione di assegnare un calcio di rigore al Napoli nel primo tempo, sul contatto Rui Patricio-Ndombele. Il portiere della Roma, in quella circostanza, aveva toccato il pallone evitando l’infrazione. Il direttore di gara ha dovuto rivedere la sua posizione proprio grazie all’on-field review.
Tuttavia, a seguito della fine del match, Irrati e Karsdorp hanno avuto un confronto molto acceso, culminato con una spinta da parte del difensore olandese nei confronti dell’arbitro: ecco cos’è successo.
A causa delle proteste di qualche membro dello staff tecnico della Roma, Massimiliano Irrati ha estratto un cartellino rosso ad un preparatore atletico di Mourinho. Durante questa accesa discussione sul terreno di gioco, Karsdorp si è mostrato all’arbitro con atteggiamento furioso e irruento.
Tra i due c’è stato quasi uno scontro testa a testa, che non è passato inosservato alle telecamere. Inoltre, Irrati ha pestato involontariamente il piede del terzino della Roma, causando una reazione spropositata del calciatore. Infatti, per liberarsi del direttore di gara, Karsdorp l’ha spinto. L’intervento dello staff tecnico giallorosso è stato decisivo per evitare che la situazione precipitasse, ma il direttore di gara non era affatto intenzionato ad utilizzare un cartellino rosso per il calciatore olandese.
Infatti, nel referto ufficiale della Lega Serie A non appare alcuna espulsione ai danni del numero 2 della Roma, che ora dovrà attendere il verdetto del giudice sportivo, il quale si rifarà a cosa avrà scritto Irrati nel referto. Certamente, l’atteggiamento di Karsdorp potrebbe provocare una multa. Più difficile, invece, una squalifica. Squalifica che però arrivò per motivi molto simili a Gonzalo Higuain, il quale proprio contro il direttore di gara fiorentino ebbe uno scontro molto acceso in un vecchio Udinese-Napoli.
Nell’aprile del 2016 Gonzalo Higuain fu espulso per doppia ammonizione da Massimiliano Irrati in Udinese-Napoli. In quella circostanza, dopo l’espulsione, l’attaccante argentino protestò con veemenza nei confronti dell’arbitro e ci fu persino un contatto fisico tra i due.
“Ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore” scrisse il direttore di gara toscano sul referto. Quel gesto del Pipita costò 3 giornate di squalifica aggiunte alla squalifica per doppia ammonizione. Tuttavia, dalle immagini televisive appariva chiaro come il centravanti azzurro utilizzò le mani sul petto dell’arbitro per frenarlo e continuare a far valere le sue ragioni.
Dunque, sarà importante conoscere cosa avrà scritto Irrati sul referto di Roma-Napoli, poiché anche Karsdorp ha utilizzato le mani per spingerlo e ha assunto un atteggiamento irriguardoso. A differenza di quanto accaduto a Udine, però, l’arbitro non ha estratto alcun cartellino ai danni dell’olandese.
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