Perché Roma-Napoli è il derby del Sole? Com’è nato l’appellativo? E perché c’è una grande rivalità tra le tifoserie? La storia del match.
Roma e Napoli si sono affrontati in Serie A in oltre 150 occasioni. Una sfida ricca di significato e mai banale. Un must del campionato italiano.
Il primo confronto tra la compagine napoletana e quella giallorossa rimanda alla Coppa CONI del 1928. Altri tempi, ben oltre novant’anni fa. La gara si disputò in un impianto del quartiere Tuscolano. I partenopei passarono in vantaggio con Innocenti, il primo marcatore della sfida. Successivamente, la Roma prese il sopravvento e segnò ben quattro reti: tripletta di Fasanelli e una marcatura di Cappa.
Da sempre i due club hanno cercato di rappresentare il riscatto del centro-sud nei confronti delle big nordiche, dominatrici incontrastate del campionato italiano. Negli ultimi anni, il Napoli ha provato in tutti i modi ad avvicinarsi alla vetta della classifica di Serie A, perdendosi sempre sul più bello. L’ultimo scudetto della Roma risale al 2001, poi ci è andata vicina in qualche circostanza proprio con Spalletti sia negli anni duemila sia al suo recente ritorno alla Capitale.
Ma perché tra Napoli e Roma c’è una profonda rivalità? Tutto nasce da un clamoroso episodio di fine anni ’80. Prima, invece, le tifoserie delle due squadre erano anche gemellate.
Il derby del Sole: così è nato il soprannome a Roma-Napoli
Nel corso degli anni ’70 e ’80 le due formazioni si sono date battaglia in Serie A, ma c’era una profonda stima tra le società e i supporter. Il gemellaggio fece in modo che le partite al San Paolo e all’Olimpico fossero sempre una festa tra tifosi. Proprio per quest’amicizia nata improvvisamente tra i fan azzurri e giallorossi, la partita tra Napoli e Roma fu soprannominata derby del Sole. Talvolta prende anche l’appellativo derby del sud.
A fine anni ’80, però, il mood festoso che contraddistingueva la partita andò via via scemando. Un episodio in particolare fece scattare la rivalità tra i tifosi e quest’anno compie 25 anni.
25 ottobre 1987, l’inizio della fine. La Roma ospitò il Napoli e la partita si accese improvvisamente per il nervosismo e l’agonismo che i calciatori misero in campo. L’atmosfera sugli spalti era caldissima e sul terreno di gioco i calciatori si fecero evidentemente condizionare. Gli azzurri ricevettero due espulsioni e successivamente scoppiò una rissa tra giocatori. Salvatore Bagni, in preda alla rabbia e alla frustrazione, fece il gesto dell’ombrello nei confronti della curva giallorossa. Il calciatore del Napoli si scusò in seguito per il suo comportamento provocatorio, ma non bastò. Il derby del Sole divenne così un match ad alto rischio, tant’è che oggi è vietata la trasferta dei tifosi residenti in Campania.