In casa Napoli potrebbe esserci una cessione dolorosa a gennaio: Spalletti può dire addio ad un suo calciatore
“Il mio primo amore” e l’inquadratura della panchina dello Stadio Maradona: questo è stato il post che Eljif Elmas ha pubblicato sui social qualche giorno fa. Parole che hanno il sapore della polemica, ma anche dell’ironia.
Così infatti il ds Giuntoli ha derubricato l’uscita del macedone prima della sfida col Bologna. Scherzava, ha detto il dirigente azzurro, ma di certo Elmas rispetto allo scorso anno è stato utilizzato molto meno: fino ad ora ha giocato solo 312 minuti tra campionato e Champions, segnando però un gol importante contro il Lecce.
Un abbattimento dei minuti di gioco davvero notevole rispetto alla scorsa stagione. Nel 2021/2022, infatti, era solitamente il primo cambio di Spalletti, una situazione che, pur partendo dalla panchina, gli permetteva di accumulare un buon minutaggio. Oltre 2.000, infatti, i minuti accumulati nella scorsa stagione (2.337 per la precisione), con 46 presenze totali condite da sette gol, tra cui quello fondamentale a Milano contro i rossoneri nella sfida prenatalizia. Ed in Europa League, eccetto la prima gara, sempre titolare dal 1′. Mezz’ala, trequartista, esterno a sinistra oppure a destra in emergenza, Elmas era una sorta di coltellino svizzero per Spalletti, buono per tutte le situazioni.
Eljif Elmas, la nuova condizione in questa stagione
La musica, per, è decisamente cambiata in questa stagione; la concorrenza è infatti aumentata a dismisura, soprattutto in attacco. Con gli arrivi di Raspadori e Simeone, infatti, Spalletti ha cambiato le priorità nei cambi dando spazio alla staffetta offensiva in primis. A centrocampo, poi, è arrivato Ndombélé, centrocampista dal valore indiscutibile che nelle gerarchie è diventato il primo cambio. Ed a sinistra? Beh, lì c’è Kvaratskhelia e sembra davvero impossibile toglierlo dal campo, anche solo per qualche minuto.
Per il macedone contro la Roma potrebbe arrivare un’occasione: l’infortunio di Anguissa e la forma ancora non eccelsa di Ndombele potrebbero spalancargli le porte del campo. Ma potrebbe non bastare. Elmas reclama più minuti e Spalletti non è detto che glieli conceda.
In fondo finora il centrocampista macedone ha mostrato di essere bravo a far tutto ma non ha ancora dimostrato di essere bravissimo a fare qualcosa. Ecco perché forse la soluzione migliore per Elmas potrebbe essere un prestito a gennaio, per trovare maggior minutaggio e magari, dopo la panchina, trovare un nuovo amore. Possibilmente diverso dal primo.
Molte, infatti, le formazioni pronte ad accogliere un calciatore duttile come il macedone in rosa, ed Elmas potrebbe rilanciarsi in grande stile con una seconda parte di stagione da assoluto protagonista. L’ultima parola, però, spetterà ovviamente a Spalletti.