La rivelazione sul Giovanni Simeone spiazza tutti. “Si arrabbierà sicuramente”. La reazione del Cholito
Il Napoli ha dovuto fare a lungo a meno di Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano è stato costretto ad un lungo stop per via di un infortunio muscolare. Il Napoli è però riuscito a superare brillantemente il periodo di assenza del suo bomber grazie ad un collettivo ben rodato e ad una rosa ampia e capace di far fronte ad ogni imprevisto. In particolare, a prendere l’incombenza di sostituire il gioiello azzurro sono stati Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, che a suon di gol e prestazioni sono riusciti a non far sentire troppo la mancanza del bomber nigeriano.
Adesso, però, Osimhen è tornato…e sembra essere intenzionato a riprendere direttamente da dove aveva terminato: a suon di gol (due le reti segnate nelle ultime due partite). Il ritorno dell’attaccante, come era prevedibile, ha stravolto le gerarchie che si erano costruite in quel mese di assenza, e in molti si sono chiesti quali sarebbero le scelte di Spalletti una volta rientrato l’attaccante titolare. Ad oggi a farne le spese del ritorno di Osimhen più di altri sembra essere Giovanni Simeone, almeno secondo le ultime informazioni. Il Cholito è infatti partito dalla panchina nella gara contro il Bologna. E secondo le ultime di formazione per la gara contro la Roma Spalletti potrebbe scegliere ancora di non puntare sull’argentino, ma di affidarsi a Raspadori e Osimhen. Si tratterebbe di una doppia esclusione che potrebbe essere esplicativa delle idee e delle gerarchie del tecnico.
Simeone, il consiglio dell’ex Schwoch: “Solo con il lavoro riuscirà a farlo”
Anche l’ex attaccante azzurro Stefan Schwoch ha discusso l’eventualità che contro la Roma Spalletti possa puntare sul duo Osimhen-Raspadori. “Bisogna vedere le caratteristiche della Roma, io la vedo dura. Osimhen lo farei giocare dal primo” ha detto intervistato da Radio Punto Nuovo. “Lui vuole sempre giocare. Non penso accetti di fare l’alternativa”.
Quanto a Simeone, secondo Schwoch l’unico modo di reagire alla doppia esclusione sarebbe quella di mettere in difficoltà Spalletti dando il massimo in allenamenti e negli scampoli di gara in cui sarò chiamato in causa. “E’ normale che si arrabbi se resti ancora fuori” ha detto “ma deve essere una rabbia positiva” ha avvisato. “Deve sfruttare tutte le occasioni e dare il massimo”. Il lavoro, insomma, è l’unico modo per scalare le gerarchie del tecnico e ritagliarsi il suo spazio in questo Napoli. “Solo lavorando può sperare di farlo”
In questo senso, può essere molto utile il background del Cholito. Con papà Diego come modello, Simeone sa benissimo cosa comporti il mestiere di allenatore e cosa voglia dire compiere scelte difficili. L’argentino ha già dimostrato di sapersi fare trovare pronto quando necessario, dando il suo contributo alla causa. In nove gare ha già messo a segno quattro reti.