Dopo un periodo buio vissuto nel limbo tra partenza e permanenza a Napoli, l’estremo difensore Alex Meret ha iniziato alla grande questa stagione agli ordini di Luciano Spalletti tanto da attirare interessi anche all’estero.
Fino all’ultimo giorno di mercato lo spettro di Keylor Navas aleggiava sulla titolarità del portiere ex SPAL.
Il portiere costaricano è, però, rimasto al Paris Saint Germain spalancando le porte della titolarità a Meret.
Grande inizio di Meret, una sicurezza per Spalletti
Dopo un’estate a dir poco difficile ed incerta, con le voci sui possibili arrivi di Keylor Navas dal PSG e Kepa Arrizabalaga dal Chelsea, Alex Meret si sta riprendendo la sua rivincita a suon di ottime prestazioni. Il Napoli, infatti, si trova in cima alla classifica di Serie A con 26 punti ed è già aritmeticamente qualificato agli ottavi di Champions League avendo ottenuto 4 vittorie in 4 partite. Da possibile epurato a oggetto del desiderio di altri club. Questa parabola percorsa da Meret ha costretto il Napoli a correre ai ripari blindando di fatto il friulano con un prolungamento fino al 2024 con opzione per un ulteriore anno. Pensare che solo un anno fa proprio Luciano Spalletti, che inizialmente gli aveva concesso i galloni da titolare, aveva poi preferito affidarsi all’esperienza di David Ospina.
La panchina è solo un ricordo: la rinascita di Meret non finisce qui
Questa ottima continuità di rendimento su alti livelli sta permettendo a Meret di riprendere il cammino smarrito qualche anno fa e anche in tema nazionale il futuro sembra prospero, anche se il posto da titolare appare saldamente nelle mani di Gianluigi Donnarumma, portiere del Paris Saint Germain.
Al momento la possibilità che Meret scalzi l’ex Milan, infatti, è definibile remota anche se, rispetto alle ultime uscite e ad EURO2020, Alex è riuscito a prendere il posto di secondo designato fino ad ora appartenuto ad un senatore come Salvatore Sirigu, con la quale condivide anche l’azzurro del Napoli. Meret gode della stima del commissario tecnico Roberto Mancini che ha preferito lui come vice Donnarumma al posto di Ivan Provedel e Guglielmo Vicario, estremi difensori in ascesa e anche loro autori di un grandissimo inizio di stagione.