Una nuova arma segreta fa sorridere Spalletti. Il dato è inequivocabile: il Napoli è da record anche per questo motivo
25 gol fatti in appena 10 giornate in campionato. 17 reti messe a segno in solo 4 giornate nel girone di Champions League. Bastano questi pochi numeri per definire lo strapotere offensivo del Napoli. Se si pensa che gli azzurri sotto porta si prendo qualche “licenza” sbagliando anche qualche occasione di troppo, va da sé che il numero di occasioni da gol create dal Napoli è davvero incredibile. Spalletti è riuscito a dare alla sua squadra un’impronta offensiva di primissimo livello. Un lavoro che parte da Meret, passa per difensori e centrocampisti sino ad arrivare agli attaccanti. E’ facile, infatti, dare il merito della prolificità dell’attacco azzurro solo al reparto offensivo. Certo, con Osimhen, Kvaratskhelia, Simeone, Raspadori, Lozano e Politano gli azzurri si sono assicurati il grosso delle reti, ma tutta la squadra ha contribuito all’enorme mole di gol e occasioni collezionate in questo avvio di stagione.
Per provare il coinvolgimento di tutta la rosa nella manovra offensiva del Napoli, basta guardare più attentamente i dati relativi ai gol segnati. Nel tabellino compaiono ovviamente i gol degli attaccanti citati pocanzi, ma non solo. Tra i marcatori tra campionato e coppe sono entrati ben 15 giocatori, un vero record anche in Europa. Da Anguissa a Zielinski, da Ndombele a Lobotka ed Elmas, solo per citare i centrocampisti. Se poi si passa alla difesa, il dato è ancora più evidente.
Spalletti si gode i difensori goleador, i numeri parlano chiaro
Kim (autore di ben due reti), Juan Jesus, Olivera: son ben 4 i gol segnati dai difensori in queste prime 10 giornate di Serie A, al quale si è aggiunto Di Lorenzo con la rete in Champions League ai danni dell’Ajax. Tra le big del campionato, nessuna è riuscita a fare altrettanto e a segnare così tanti gol con i propri difensore. Solo l‘Udinese ha fatto meglio in questo particolare dato, Roma e Verona tengono il passo…senza però poter contare sullo strapotere azzurro negli altri reparti.
Ecco perché i gol della difesa possono rappresentare per Spalletti una vera e propria arma segreta, soprattutto in gare bloccate dove trovare lo spunto è molto complicato. Con i chili e i centimetri della difesa azzurra (basti pensare al metro e novanta di Kim Min Jae), i difensori azzurri sono dei veri colossi che di testa rappresentano un pericolo costante per gli avversari. La retroguardia ha già iniziato a scaldare i motori già in questo avvio di stagione, e se dovessero segnare con questo ritmo potrebbero davvero diventare un fattore decisivo per la lotta scudetto anche in zona offensiva.
Soprattutto se si pensa che all’appello dei marcatori manca Amir Rrahmani, attualmente infortunato, ma che nelle passate stagioni ha dimostrato di avere un “vizietto del gol” piuttosto marcato. Spalletti, insomma, è pronto a godersi i suoi difensori goleador.