Elmas è stufo delle panchine, lo mostra sui social con tono ironico: Spalletti l’ha sacrificato, i numeri non mentono.
Scoppia il caso Elmas in casa Napoli. Dopo le lamentele del Chucky Lozano post vittoria a San Siro, un nuovo problema sembra emergere nello spogliatoio azzurro.
Il centrocampista macedone ha postato una storia a poche ore di Napoli-Bologna, dichiarando il suo amore per la “panchina” azzurra. In effetti, in tre anni in Italia raramente è riuscito a ritagliarsi uno spazio nell’undici titolare. Sia Gennaro Gattuso che Luciano Spalletti l’hanno sempre visto molto utile come giocatore spacca-partite. Il tecnico toscano ha sempre elogiato le caratteristiche di Eljif Elmas, ma nelle gerarchie figura alle spalle di molti altri compagni di squadra.
I numeri non mentono. In questa stagione ha collezionato 12 presenze su 13 partite totali giocate dal Napoli. A leggere questi numeri qualsiasi tifoso potrebbe domandarsi il perché del suo post in un momento così importante della stagione. Eppure, i dati vanno interpretati correttamente: delle dodici gare giocate, Elmas ha registrato solo 292 minuti. Poco più di Giovanni Simeone.
Le presenze di Elmas in tre anni e tre mesi di Napoli non sono affatto poche. Ha registrato 138 partite con la maglia azzurra, diventando l’uomo più utilizzato da Spalletti nella stagione 2021-22 con 46 gare disputate. Persino meglio di Di Lorenzo. Tuttavia, di queste 46 partite, in ben 26 circostanze è entrato dalla panchina, risultando anche l’uomo subentrato a gara in corso più volte rispetto ai suoi compagni di squadra.
Nella passata stagione, Spalletti ha riservato ad Elmas 2337 minuti totali, tra tutte le competizioni. Cinquanta minuti a partita. Un bel bottino per una riserva. Inoltre, è stato il nono calciatore del Napoli per minuti giocati. Insomma, una stagione importante caratterizzata anche da sette gol.
Con il nuovo anno e i nuovi acquisti, il jolly del mister ha ridotto notevolmente il suo minutaggio. Nelle 12 gare disputate fino a questo momento, Elmas ha collezionato in media 24 minuti a partita. Poco meno della metà rispetto alla media della passata stagione. Oltretutto, nonostante entri praticamente sempre ad ogni partita, la sensazione è che Spalletti in questo momento abbia trovato l’equilibrio con altri calciatori.
Sa fare tutto, ma non riesce ad eccellere in un ruolo particolare. Elmas è stato utilizzato come ala destra, ala sinistra, persino trequartista nel 4-2-3-1 e anche mezzala sinistra, ruolo forse più adatto alle sue caratteristiche tecniche e fisiche. Ha lasciato il segno in qualche occasione. Ha disputato qualche partita meglio dell’altra, ma una volta ritornati i veri titolari, l’ex Fenerbahce è tornato in panchina come riserva.
Spalletti lo vede bene come ala mancina, soprattutto in determinati momenti della partita e e con altri giocatori in mezzo al campo. Chiaramente, le qualità di palleggio del macedone possono essere superiori a quelle di Kvaratskhelia quando c’è da mantenere il vantaggio. Oppure, può essere un opzione importante per mantenere un baricentro più basso senza snaturare il modulo iniziale. Insomma, Elmas è molto utile ai fini delle rotazioni del mister, ma è chiaramente stufo di fare panchina. In 138 partite disputate, ben 90 di queste sono state registrate da subentrante: il 65%.
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