Le ultime prestazioni di Raspadori stanno convincendo sempre di più Spalletti a considerarlo titolare. Ma Osimhen, dopo la rete all’Ajax, scalpita per tornare protagonista dal primo minuto. Quali saranno le scelte dell’allenatore toscano?
Il Napoli vive un momento formidabile, dove tutti giocano a memoria e con una semplicità a conti fatti pazzesca. Sembrano ormai lontani i tempi in cui i tifosi contestavano la società per le cessioni illustri che ci sono state: oggi tutto funziona a meraviglia, con la squadra che vive un periodo di forma esaltante.
Talmente è prolifico il periodo che sta vivendo il collettivo azzurro che Spalletti si trova leggermente in difficoltà circa i calciatori da considerare titolari. Del resto, il tecnico toscano era stato chiaro già in precedenza (durante la conferenza stampa pre Ajax-Napoli): non esistono titolari fissi, tutti hanno le qualità per scendere in campo dal primo minuto e spaccare in due la partita.
Una dichiarazione tanto forte quanto veritiera che coinvolge anche il rientrante Victor Osimhen, che vede davanti a sè un Giacomo Raspadori perfettamente integrato con gli schemi del Napoli. Senza dimenticare poi anche un certo Giovanni Simeone che, quando è stato chiamato in causa da Spalletti, ha sempre risposto “presente” a suon di reti.
Napoli-Bologna: i dubbi di Spalletti in avanti
La Gazzetta dello Sport in una sua analisi odierna ha parlato del “problema” di Spalletti per la prossima gara contro il Bologna che si giocherà domenica 16 ottobre alle ore 18. Chi giocherà titolare in attacco? Ebbene, il quotidiano sportiva lancia una indiscrezione molto interessante che in un solo colpo potrebbe dare la soluzione a Spalletti per risolvere questo rebus.
Infatti, l’ideale per il tecnico toscano sarebbe spostare Raspadori come trequartista dietro all’unica punta di Osimhen per sfruttare la velocità del nigeriano. Tuttavia, un altro piano tattico che potrebbe avere il suo senso è quello di optare per un classico 4-4-2 in modo da avere entrambi in avanti con la speranza di bucare la difesa avversaria. Secondo la Gazzetta, ciò potrebbe dare vita a una coppia d’attacco del tutto inedita, dove qualità e fisicità si sommano a meraviglia.
Il 4-4-2 potrebbe essere un’idea da provare contro il Bologna anche per sfruttare al massimo il piede caldo di Raspadori (quattro reti in Champions League e una in campionato per lui) e la forza di Osimhen, che invece non gioca, e non segna, in Serie A dalla gara dello scorso 3 settembre contro la Lazio.