Anguissa salterà la gara contro il Bologna per via dell’infortunio subito contro l’Ajax. Spalletti ha pronta la soluzione
Frank Zambo Anguissa ha accusato un fastidioso problema fisico di tipo muscolare durante il match di Champions League contro l’Ajax (vinto per 4 reti a 2 dal Napoli) che lo ha costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco e a doversi fermare ai box. Gli esami hanno evidenziato una elongazione del muscolo semitendinoso della coscia destra. Un infortunio meno grave del previsto, ma che costringerà il giocatore camerunense a dovere saltare sicuramente la partita contro il Bologna (potrebbe rientrare a disposizione per la gara con la Roma, o al più tardi in Champions League con i Rangers). L’infortunio di Anguissa si va ad aggiungere a quello di Amir Rrahmani, fermo ai box per una lesione al tendine della coscia sinistra che dovrebbe bloccarlo sino a dopo la pausa per il Mondiale prevista per Novembre.
Fortunatamente, Spalletti ha a disposizione una rosa ampia, competitiva e pronta a far fronte ad ogni problema. Il gruppo ha già dimostrato di potere sopperire ad assenze pesanti, basti pensare ad Osimhen, rimasto infortunato per oltre un mese e sostituto brillantemente da Simeone e Raspadori senza colpo ferire. Resta dunque grande fiducia sul fatto che anche l’assenza di Anguissa possa essere assorbita senza problemi, nonostante l’importanza del giocatore, che è uno dei titolarissimi di Spalletti e che con Zielinski e Lobotka ha costruito un perfetto motore per il gioco del Napoli in mediana. Toccherà a Spalletti trovare come già avvenuto l’idea vincente per riuscire a scongiurare ogni tipo di rischio, e il tecnico sembra già avere in mente diverse soluzioni.
Anguissa fermo ai box, Spalletti ha pronte tre soluzioni
Il tecnico, come detto, in questi giorni sta già pensando a possibili strategie per potere sopperire alla assenza di Anguissa, come riporta la Gazzetta dello Sport. La prima, quella già utilizzata nel corso della gara contro l’Ajax, ha il volto di Tanguy Ndombele. L’ex Tottenham sin qui ha pagato la mancanza di continuità e un adattamento sin qui complicato, anche da una condizione fisica non ottimale essendo arrivato in ritardo rispetto ai compagni. Come vice Lobotka sino ad ora non ha convinto troppo, ma da mezz’ala potrebbe stupire approfittando dell’assenza del compagno per scombinare le gerarchie di Spalletti.
La seconda soluzione è quella “jolly”. E chi meglio di Elmas? Il macedone è il tuttofare della compagine azzurra, apprezzatissimo da Spalletti per la sua versatilità e duttilità e per la capacità di entrare in partita anche a gara in corso.
La terza soluzione, quella forse più intrigante in ottica futura, è un cambio modulo. Dal 4-3-3, al 4-2-3-1. A quel punto, toccherebbe a Diego Demme prendere il posto di Anguissa nei due di difesa. La stagione del centrocampista è stata compromessa per via della frattura al piede patita ad inizio stagione, ma adesso intende riscalare i gradimenti di Spalletti e riprendere un posto di rilievo del progetto. E’ la soluzione, dicevamo, più intrigante forse in ottica futura, perché permetterebbe di vedere insieme Osimhen e Raspadori. Non resta che vedere cosa sceglierà Spalletti.