Nonostante da più di cinque anni non calchi i campi da calcio, Francesco Totti continua a far parlare di sé, questa volta con una dichiarazione che ha sorpreso parecchio.
Il numero 10 ed ex capitano della Roma ha parlato senza mezzi termini di una situazione alquanto delicata.
Francesco è tornato ancora una volta su una faccenda che non lo ha lasciato molto felice. Ne parla a cuore aperto, manifestando tutta la sua amarezza in merito ad una situazione che avrebbe voluto cambiare, ma non può: ecco spiegato il motivo.
Non solo il divorzio, il Pupone rivela tutta la sua amarezza: non voleva che fosse così
Dopo l’addio al calcio, Francesco Totti è stato nella dirigenza della Lupa prima di interrompere bruscamente i rapporti. Fino a qualche anno fa, in pochi immaginavano una Roma senza Totti e le incomprensioni avute con la vecchia presidenza hanno costretto Francesco a lasciare Trigoria. Il nome Totti, però, non si è separato totalmente dal giallorosso della Roma. Il figlio Cristian, infatti, milita nell’under 18 dei capitolini e ogni tifoso della Lupa spera di vederlo un giorno scendere in campo con la prima squadra e ripercorrere le orme del padre.
Ad onor del vero Francesco a sedici anni faceva il suo esordio in prima squadra, agli ordini del maestro Vujadin Boskov. Cristian, come il padre, gioca in avanti e qualche anno fa si era reso protagonista di un gesto di assoluto fair play. Anziché segnare a porta sguarnita, il figlio d’arte, si è spontaneamente fermato per soccorrere il portiere avversario rimasto coinvolto in uno scontro di gioco.
Totti sorprende ancora: ecco le parole che hanno stupito tutti
Intervistato da Verissimo, Francesco ha parlato della scelta del figlio di percorrere le sue orme da calciatore e di militare proprio nella Roma. La risposta di Totti ha lasciato tutti di sasso. L’ex numero 10, infatti, si augurava che il figlio potesse cimentarsi in uno sport differente dal calcio, come ad esempio il tennis.
La cosa che gli ha impedito di far desistere il figlio dal divenire calciatore è stata la passione messa in campo da quest’ultimo e il fatto che egli si diverta nel giocare, elemento fondamentale nello sport.
A chi dice che la carriera di Cristian possa essere facilitata dal suo cognome, Francesco ha risposto senza mezzi termini. Di seguito le sue parole: “Non è che, perché è un Totti, tutto gli sia dovuto. Dovrà darsi da fare più degli altri, semmai“.