Maradona, all’asta il cimelio della “mano de Dios” e del gol del secolo: “È il momento di condividerlo con il mondo”. Prezzo da capogiro
La vita di Diego Armando Maradona è leggenda, e a quasi due anni dalla sua prematura scomparsa un altro dei suoi grandi cimeli può finire nelle mani di uno dei tanti appassionati del mitico Pibe. Uno degli episodi più famosi che lo riguardando è la mitica “Mano de Dios”, ossia il gol irregolare più famoso della storia del calcio. Diego lo segnò ai Mondiali in Messico del 1986, precisamente il 22 giugno. Maradona finse di colpire di testa, ma in realtà deviò il pallone in rete col pugno.
La rete non fu annullata, e quella “magagna” fu ampiamente compensata poco dopo, quando il Pibe segnò la rete più bella della storia del calcio: quella in cui partì dalla sua metà campo e volando palla al piede dribblò praticamente tutta la squadra avversari saltando gli avversari con incredibili finte e cambi di direzione. Una spettacolare magia che ripagò ampiamente la scorrettezza di pochi minuti prima. Quel gol di mano entrò nella storia perché Maradona, quando fu chiamato a spiegarlo ai giornalisti, se la cavò con una battuta geniale.
“E’ stata la mano di Dio”, spiegò Maradona. Da lì fu coniata la definizione che fissò il genio del grande campione argentino, straordinario anche nel segnare e “spiegare” un gol irregolare, senza giustificazioni o peggio senza negare di aver colpito con la mano. Tra pochi giorni il pallone di quella partita, marchiato Atzeca, andrà all’asta. Sarà uno degli eventi a margine della prossima Coppa del Mondo in Qatar. Anche quel pallone, con il suo design inconfondibile, è diventato leggendario. Oltre a essere la palla dei quarti di finale tra Argentina e Inghilterra, è forse il pallone da calcio più ritratto in foto di ogni altro.
Il gol di mano di Diego, infatti, è ormai iconico. Il pallone, utilizzato per tutta la partita, finì nelle mani dell’arbitro, che lo conservò gelosamente: il signo Ali Bin Nasser ammise di non essersi accorto che Maradona segnò con la mano. Quel pallone se lo tenne perché fu del gol del secolo, ma oggi, vuole venderlo mettendolo all’asta. Il valore è elevatissimo, si stima tra i 2.5 e i 3 milioni di euro. Le offerte saranno accettate a partire dal 28 ottobre, e ovviamente non saranno alla portata di tutti.
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