Che assist da Dybala e Di Maria, Giovanni Simeone si gioca tutto in 20 giorni: ct Scaloni non può ignorare lo score dell’attaccante azzurro.
L’entusiasmo di Giovanni Simeone è contagioso. Felice come un bambino quando ha segnato il suo primo gol in Champions League, mettendoci appena 3 minuti; felice come un bambino quando ha esultato dentro il tunnel di San Siro, a seguito della vittoria arrivata proprio grazie ad un suo meraviglioso gol, da attaccante puro. Il bomber del Napoli è diventato un po’ il simbolo dei tifosi azzurri, che si rivedono molto in lui, per la voglia che ci mette, nonostante parta leggermente indietro nelle gerarchie.
“Sono dispiaciuto per Simeone” ha detto al termine di Napoli-Ajax Luciano Spalletti. E in effetti, il tecnico ha dovuto compiere una scelta quando ha sostituito Raspadori per inserire Osimhen, lasciando in panchina l’argentino che sta facendo tanto bene in questi primi mesi a Napoli. Ma Giovanni ha modo di poter sorridere, perché nei prossimi 20 giorni si giocherà tanto della sua carriera e il mister gli concederà sicuramente minuti preziosi per poter raggiungere un grande traguardo.
L’Argentina è stata travolta da un paio di brutte notizie. Il commissario tecnico della Nazionale Albiceleste ha appreso prima dell’infortunio di Dybala in Roma-Lecce. Un fastidio che non permetterà all’argentino di scendere in campo per 4-6 settimane. Nelle migliori delle ipotesi non giocherà alcuna partita di campionato e tornerà a disposizione solo per il ritiro in vista della Coppa del Mondo. Tutto se ct Scaloni dovesse confermarlo tra i 26. Nelle peggiori delle ipotesi, Paulo dovrà rinunciare al viaggio in Qatar.
Nel martedì di Champions si è infortunato anche Angel Di Maria, che dovrà restare circa 20 giorni fermo ai box. Con la Juventus potrebbe tornare tra i primi di novembre se tutto dovesse filare liscio. In ogni caso, sono due batoste per la Nazionale argentina, poiché avrà due leader dell’attacco che torneranno da infortuni muscolari e non sarà facile trovare la condizione ideale in pochi giorni. Per il Mondiale, si sa, la forma fisica al top è fondamentale.
Visti i due infortuni, Lionel Scaloni dovrà valutare bene gli attaccanti da convocare per Qatar 2022. Il ct ha modo di chiamare 26 calciatori e nell’ultima finestra dedicata alle amichevoli aveva lasciato a casa Simeone, convocato da Scaloni per la prima volta in Nazionale proprio nel 2018.
Giovanni ha disputato cinque partite con la Selezione, tutte nel 2018. Successivamente è stato preferito ad altri attaccanti. Ma ora l’occasione che si presenta difronte è importante e allettante. Il bomber del Napoli potrebbe strappare un posto tra i convocati dell’Argentina per la spedizione in Qatar. D’altronde, nell’anno solare 2022, tra i 10 migliori campionati e considerate le coppe internazionali, Simeone è il quinto miglior marcatore argentino (9 gol). Meglio di lui solo Joaquin Correa (11), Messi (12), Dybala (12) e Lautaro Martinez (15). Se il Cholito dovesse mantenere questa media realizzativa, allora non ce ne sarà per nessuno. Scaloni non potrà più ignorarlo.
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