Il Napoli demolisce ancora una volta l’Ajax. In rete è andato anche il rientrante Victor Osimhen, protagonista di un gesto che non è passato inosservato.
Il Napoli doveva fare solo una cosa contro l’Ajax: vincere la partita per mettere in ghiaccio il girone. Così è stato grazie alla “solita” prestazione da dieci in pagella da parte di praticamente tutti i diretti interessati. Anche quelli che, a causa di problemi fisici, non erano riusciti ancora a impattare positivamente sulle gare degli azzurri.
Un’orchestra che brilla anche in Europa, dove solitamente il Napoli non era mai riuscito a imporre il proprio gioco in maniera così perfetta. Sorprende come tutti i calciatori della rosa, da quelli titolari a quelli che giocano saltuariamente, abbiano in mente un solo obiettivo: aiutare i propri i compagni per gioire tutti assieme. Lo si è visto in varie occasioni: dal ritorno in difesa di Lozano e Kvaratskhelia, al rigore che Osimhen ha lasciato tirare allo stesso georgiano.
L’unica nota stonata di questa serata magica, l’ennesima che i tifosi stanno vivendo quest’anno, è l’uscita di Frank Anguissa al 50′ di gioco. Il camerunense ha subito un risentimento alla coscia destra, ma al momento tutto è in bilico circa la gravità dell’infortunio: solo gli esami strumentali potranno dare un responso definitivo.
Napoli, Osimhen segna e Kvara lo abbraccia: il gesto non è passato inosservato
Si diceva che questi ragazzi sono ormai una vera e propria famiglia, dove ognuno cerca di aiutare l’altro. Spalletti ha avuto la capacità di creare questa straordinaria alchimia, basti guardare a tutti quei piccoli gesti che ci sono stati nella partita di ieri. In primis, la palla che Osimhen ha dato a Kvaratskhelia per fargli tirare il calcio di rigore: una sorta di premio per un ragazzo che sta sorprendendo tutti.
Un altro gesto, se vogliamo ancora più emozionante, ha visto come protagonisti i due giovani attaccanti. Dopo ver segnato la rete che ha chiuso la pratica Ajax, il nigeriano, che ricordiamo non segnava da più di due mesi, è esploso di gioia e con lui tutto il ‘Diego Armando Maradona’. La gioia è stata così enorme che Victor si è tolto la maglia. Poco dopo aver raggiunto i pressi della tribuna, ecco arrivare Kvaratskhelia, sostituito pochi minuti prima. Il georgiano si è letteralmente buttato sul numero 9 nigeriano e lo ha abbracciato in segno di amicizia.