L’attaccante del Napoli Giovanni Simeone si prepara a giocare titolare in Champions League, ma la sua situazione contrattuale è particolare: il calciatore è attualmente in prestito dal Verona, e ci sono delle condizioni particolari per il suo riscatto
Anche Luciano Spalletti lo ha ammesso: l’attaccante del suo Napoli, Giovanni Simeone, è stato penalizzato dalle sue scelte. Nel senso che il tecnico lo ha fatto partire sempre dalla panchina. L’argentino non è mai stato titolare in 12 gare tra campionato e Champions, eppure ha segnato due gol in Serie A e altrettanti in coppa. Un rendimento prestigioso, a maggior ragione perché il Cholito non sembra soffrire la condizione di subentrante. Spalletti ha ammesso di averlo penalizzato da questo punto di vista, ma il giocatore non si è mai lamentato e si è detto soddisfatto di questo suo inizio di stagione.
In attesa della “prima” da titolare, l’argentino da di doversi ancora guadagnare la conferma con il Napoli. Nel massiccio mercato estivo della squadra azzurra, con ben otto calciatori nuovi, forse è passato in sordina che l’arrivo di Simeone in azzurro è soltanto a titolo temporaneo. Il Verona, infatti, lo ha ceduto in prestito. Attualmente l’attaccante non è di proprietà del Napoli, e a fine stagione è previsto il suo ritorno alla base. Ma ci sono delle condizioni per far partire il riscatto in modo automatico: tuttavia, per sapere se Simeone rimarrà un giocatore del Napoli o meno bisognerà attendere fine stagione.
Simeone e il riscatto obbligatorio: quando scattano le condizioni
Il riscatto è fissato infatti sul piazzamento in Champions League degli azzurri. In questo caso il tutto avverrà in maniera automatica: il club di De Laurentiis dovrà versare nelle casse del Verona 12.5 milioni per prelevare il giocatore in modo definitivo. Al momento, il Napoli ha pagato 2.5 milioni per il prestito oneroso, ed è pronto ad acquisire definitivamente l’argentino. Le condizioni, visto il rendimento della squadra, sembrano accessibili. Per il traguardo Champions sarà sufficiente anche il quarto posto: opzione che sembra più che alla portata della squadra di Spalletti.
Tuttavia, per avere la certezza aritmetica del piazzamento bisognerà aspettare l’ultima parte della stagione, se non le ultime giornate. Nessuno esclude che il Napoli possa anche riscattare il calciatore prima del previsto, ma al momento la sola certezza è che il riscatto obbligatorio passa con la qualificazione alla prossima Champions. Simeone dovrà quindi darsi da fare e lavorare sodo in attesa del riscatto definitivo, puntanto per ora a un meritato primo match giocato dal primo minuto.