Anguissa al Napoli, colpo magistrale: il suo scopritore è un vero talento

Chi è l’uomo che ha scoperto Frank Anguissa e l’ha portato al Napoli? L’osservatore azzurro è un vero genio del calcio: tutti i suoi grandi talenti. 

Frank Zambo Anguissa è arrivato a Napoli poco più di un anno fa, con scetticismo generale. Fu un colpo di fine mercato. Un prestito con diritto di riscatto per dare a Spalletti un centrocampista in più. E che centrocampista, verrebbe da dire.

Frank Anguissa, centrocampista del Napoli
Frank Anguissa, centrocampista del Napoli (LaPresse)

Anguissa sbarcò in Italia pochi giorni prima di Napoli-Juventus e partì subito titolare e con pochissimi allenamenti sulle gambe con i nuovi compagni, a causa di molte assenze a centrocampo. Era del Fulham, militante in Championship. Una categoria che di certo non gli apparteneva.

Adesso, Frank è titolarissimo ed insostituibile del centrocampo di Spalletti. Una delle migliori mezzali in Italia. Recupera decine di palloni, è bravo ad inserirsi in area di rigore ed è bravissimo nei colpi di testa. Un calciatore indispensabile per il Napoli. Ma chi è stato il genio che ha convinto a Spalletti e De Laurentiis ad ingaggiare il calciatore camerunese? Ebbene, si chiama Maurizio Micheli: talent scout dal curriculum ricchissimo. Scoprì anche Hamsik.

Maurizio Micheli, il talent scout dello staff di Giuntoli

Chi è l'osservatore del Napoli che ha scoperto Anguissa
Chi è l’osservatore del Napoli che ha scoperto Anguissa (LaPresse)

Anguissa ha 26 anni e ha già avuto modo di giocare in Francia, Spagna e Inghilterra. Questa è la sua seconda stagione in Italia e forse sta vivendo il suo periodo migliore da quando è un professionista. Il Camerun ne trarrà grandissimi benefici al Mondiale in Qatar.

Dietro al suo sbarco in Italia c’è la firma di Maurizio Micheli, talent scout dello staff di Cristiano Giuntoli. L’osservatore ha già fatto parte dello staff azzurro per sei anni, quando Bigon era il ds del Napoli. Poi la separazione e nel 2018 il grande ritorno.

Micheli è un uomo noto al mondo del calcio, e soprattutto nell’ambiente partenopeo. E’ uno scopritore di talenti, ma il vero talento è saperli scovare nel posto giusto al momento giusto. Proprio come Hamsik. Fu Maurizio Micheli a proporre al Brescia di acquistare il cartellino del giovanissimo centrocampista slovacco, dopo un quadrangolare under 17 tra Slovacchia, Lettonia, Grecia e Far Oer. “Era un giocatorino bravissimo, bravo nel dialogo con i compagni. Aveva grandi capacità di inserimento” disse Micheli a Bresciaoggi nel 2010, quando ormai Marek era già una star in azzurro. Il vero capolavoro fu portarlo a Brescia per 60 mila euro e rivenderlo al Napoli per 5 milioni e mezzo. Ma il talent scout ha messo a segno altri colpi magistrali: Anguissa è solo l’ultimo grande nome.

Da Appiah ad Anguissa: che colpi!

Stephen Appiah
Stephen Appiah (LaPresse)

La prima grande esperienza come membro di uno staff in un club di livello è stata ad Udine. Maurizio Micheli è stato responsabile scouting dell’Udinese e portò in Friuli Stephen Appiah e Sulley Muntari, due giocatori che hanno inorgoglito l’intero Ghana.

Forse il giocatore che finora ha dato maggiori soddisfazioni a Maurizio Micheli è stato Hamsik. Ma non bisogna sottovalutare che l’osservatore del Napoli scovò anche Kalidou Koulibaly e Faouzi Ghoulam. Nel 2018 ci riprovò con Malcuit, ma sfortunatamente il giocatore ha deluso le aspettative.

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