Con la maglia del Napoli ha trascorso anni meravigliosi e, nonostante il criticato passaggio alla Juventus, possiede un bellissimo ricordo della città partenopea.
Se il Napoli negli ultimi anni si è “internazionalizzato” a più non posso, con acquisti provenienti anche da big europee, lo deve anche al lavoro di mister Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo fu infatti colui che che aprì il ciclo che gettò le basi tecniche di una delle migliori formazioni che il Napoli ricordi. Quella che, durante la gestione di Maurizio Sarri, sfiorò uno storico Scudetto.
Se però vogliamo trovare quel calciatore che portò tantissima gioia tra i tifosi partenopei, allora è impossibile non nominare Gonzalo Higuain. Un attaccante obiettivamente formidabile, che con la maglia azzurra è letteralmente rinato dopo essere stato messo da parte dal Real Madrid. I numeri dell’argentino ancora oggi sorprendono: 71 reti in 104 apparizioni, ma soprattutto 36 reti in 35 partite nel campionato 2015/2016, che gli permisero di ottenere il record di reti in un singolo campionato.
Higuain si ritira, ma non dimentica gli anni trascorsi a Napoli
Lo scorso 3 ottobre Higuain, che oggi gioca all’Inter Miami, ha comunicato al mondo del calcio l’intenzione di ritirarsi al termine della regular season della Major League Soccer, il massimo campionato degli Stati Uniti. Durante la sua ultima, emozionante, conferenza stampa assieme all’allenatore Phil Neville, ha fatto un resoconto della sua illuminante carriera, trascorsa nel miglior modo possibile e con squadre di altissimo valore.
Il Pipita ha poi recentemente analizzato ancora di più il proprio percorso da professionista in una intervista a Goal. L’attaccante dell’Inter Miami ha cominciato ricordando quali sono a suo parere le piazze a cui è più affezionato. In questo senso ha citato anche il Napoli, con cui ha giocato tre lungih anni. “Se devo giudicare in base al tempo che ho passato in un club, posso dire Real Madrid, Napoli, Juve per l’affetto reciproco che mi lega a queste piazze”, ricorda l’argentino.
Higuain si è soffermato ancora di più sul Napoli, con il quale, nonostante tutto, ha vissuto il momento di forma migliore della sua carriera. Non manca poi un accenno alla passione inimitabile dei tifosi azzurri che esplodeva durante le celebrazioni de suoi goal: “È una delle sensazioni più belle che puoi provare da giocatore: sentire uno stadio pieno di persone che urlano il tuo nome dopo un goal. Mi viene la pelle d’oca a pensarci oggi”.