Cremonese-Napoli, la partita del cuore di Massimiliano Alvini: qual è il legame tra il mister ed il club azzurro.
Ostacolo Cremonese per il Napoli. Domenica 9 ottobre, alle ore 15, allo Zini di Cremona gli azzurri devono dimostrare di non essersi montati la testa dopo l’impresa di Amsterdam.
Non sarà una partita facile per la formazione di Spalletti. Anzi, il tecnico toscano ha subito avvertito i suoi dopo la vittoria contro l’Ajax. La Cremonese sarà motivata e giocherà con il sangue agli occhi. D’altronde, la squadra grigiorossa è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, nonostante stia esprimendo davvero un bel calcio.
Massimiliano Alvini sta provando a dare un’impronta di gioco alla rosa, che fino alla promozione in Serie A non gli apparteneva neanche. Lui è solo subentrato a Pecchia, premiato per il buon lavoro svolto in Serie B e per la gavetta importante che ha alle spalle. Mentre Mourinho vinceva il triplete, anche Alvini conquistava il suo “triplete”: tre coppe nel 2010 con il Tuttocuoio.
Sfidare il Napoli sarà un po’ la partita del cuore del mister di Fucecchio: ora tutto quello che ha studiato sugli azzurri dovrà esser messo in pratica.
Fino a qualche anno vendeva suole per le scarpe, ora è seduto su una panchina di Serie A. La vita di Massimiliano Alvini è stata piena di sorprese e anche di successi. La sfida più difficile sarà quella di salvare la Cremonese dalla retrocessione. Un’impresa ardua, ma la squadra sta dimostrando in tutti i modi di meritarsi la permanenza nel massimo campionato.
Il tecnico classe 1970 ha un legame con il Napoli, suo prossimo avversario di campionato. Infatti, nel 2018 presentò la tesi di laurea sulla formazione partenopea allenata da Maurizio Sarri, suo amico. “Dal modello di gioco alla preparazione della partita: affrontare il Napoli di Sarri” è il titolo dell’elaborato di Massimiliano Alvini per conseguire il patentino Master UEFA Pro. Tra le pagine della sua tesi, l’allenatore ha anche inscenato una partita tra l’Albinoleffe – che all’epoca allenava- e gli azzurri.
Dalla teoria alla pratica. Max Alvini avrà l’opportunità di sfidare finalmente il Napoli, che lui studiò attentamente quando c’era ancora Sarri sulla panchina degli azzurri. Tra l’altro, come segnalato sopra, i due mister sono buoni amici: “Ci siamo conosciuti nei primi anni del 2000. Io ero alle prime armi e lui allenava a San Giovanni Valdarno – Rivelò Massimiliano di Maurizio in un’intervista – Ci siamo trovati e da quel momento, ancora oggi, di tanto in tanto ci sentiamo. E’ piacevole confrontarsi con uno così preparato e puntiglioso“.
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