Il Napoli cresce non solo dal punto di vista del gioco, ma dal punto di vista della mentalità. La verità sta in un dettaglio della gara contro il Torino.
La cavalcata degli azzurri è ripresa da dove si era interrotta prima della sosta per le nazionali: da una importante vittoria. Dal Milan al Torino. Avversari diversi, match diversi, evoluzioni diverse ma il risultato non cambia. Gli azzurri hanno trionfato anche nel match contro i granata. In appena dodici minuti gli uomini di Spalletti hanno messo in cassaforte l’incontro. La doppietta di Aguissa (al 6′ e al 12′ minuto) ha indirizzato sin da subito l’incontro, che il Napoli è riuscito a portare a casa senza troppo patemi. Il gol di Kvaratskhelia al 37′ ha chiuso l’incontro già nel primo tempo, rendendo inutile la rete del 3 a 1 di Sanabria avvenuto al 37′.
Gli azzurri, per una sera, si godono il primato in classifica dall’alto dei venti punti conquistati in queste prime 8 gare, tre in più dell’Atalanta, che deve però ancora disputare il suo incontro. Gli azzurri hanno conquistato la sesta vittoria su otto gare in questi avvio di stagione, al quale devono aggiungersi le due vittorie in Champions League contro Rangers e Barcellona, che hanno catapultato gli azzurri anche in testa al girone europeo.
L’avvio di stagione degli azzurri è per certi versi sorprendente, visto i grandi cambiamenti alla rosa avvenuto in estate, ma anche quasi prevedibile, se si guarda oltre l’ambito strettamente tattico. Dopo otto gare, il Napoli non è ormai più una sorpresa, ma una squadra che può davvero sognare.
Lo si capisce come dal gioco e dall’identità che in poco tempo Spalletti è riuscito a dare alla squadra, come detto, ma anche dai piccoli dettagli. I dettagli di un gruppo unito, pronto a combattere insieme e a dare tutto. In questo senso a svelare un significativo aneddoto è stato il Corriere dello Sport.
Il piccolo ma grande particolare non è sfuggito agli occhi più attenti. Immediatamente dopo il fischio finale dell’arbitro Massimi che ha sancito la vittoria contro il Torino tutti i giocatori della rosa, nessuno escluso, si sono piegati sulle ginocchia, a sfogare la stanchezza accumulata durante tutta la gara. Tutto il gruppo, quasi come una perfetta coreografia preorganizzata, sulle gambe dopo avere dato davvero tutto.
“E‘ questa l’immagine simbolo della giornata” scrive il quotidiano. L’immagine di un gruppo che ha voglia di vincere e non intende fermarsi. Un gruppo coeso pronto a sacrificarsi e a dare il massimo per raggiungere l’obbiettivo. Il Napoli ora soffre, sa difendersi, sa leggere i momenti della partita senza perdere la testa. Una maturità che gara dopo gara cresce e fa schizzare alle stelle le percentuali scudetto degli azzurri. “Si scrive maturità, si legge maturità da scudetto. Inutile negarlo” scrive il quotidiano.
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