Raspadori incanta anche in nazionale e scatena un paragone importante con un altro grande 10 azzurro.
La sensazione è che questa per Giacomo Raspadori possa essere la stagione della consacrazione definitiva. Negli anni al Sassuolo “Jack” ha dimostrato di essere uno dei prospetti più interessati del campionato italiano. Adesso il giovane talento deve dimostrare di essere pronto al grande salto. Un grosso aiuto, in questo senso, è il trasferimento al Napoli e la possibilità di competere in una delle squadre che si contenderanno il prossimo scudetto e di calcare il prestigioso palcoscenico della Champions League.
Raspadori ha già fatto intravedere tutto il suo potenziale e fatto capire il grande impatto che può avere all’interno della rosa azzurra. Pur partendo inizialmente dalla panchina, essendosi aggregato alla squadra in ritardo rispetto a molti dei compagni, Raspadori ha già dato il suo grande contributo alla causa azzurra. In otto presenze, molte delle quali giocate da subentrante, ha comunque messo a segno due reti molto pesanti. In campionato contro lo Spezia, gol che ha regalato tre pesantissimi punti agli azzurri, e in Champions League contro il Glasgow, la sua prima rete nella massima competizione europea.
Ora che Raspadori sembra avere affinato il “rodaggio” di inizio stagione ed essere destinato a guadagnarsi sempre maggiore spazio nella rosa di Spalletti, il giocatore è pronto a conquistare anche la Nazionale azzurra.
Raspadori, dall’azzurro Napoli a quello dell’Italia: gli azzurri hanno il nuovo Baggio?
Raspadori è il simbolo dei giovani talenti azzurri, uno degli uomini su cui Mancini si sta basando per fare ripartire il tormentato nuovo corso azzurro. Jack in Nazionale ha mostrato, come avvenuto a Napoli, di essere pronto alle vetrine internazionali e di potersi prendere un posto da protagonista in realtà di rilievo come Napoli o la nazionale azzurra.
La gara di Nations League disputata contro l’Inghilterra ha dimostrato quanto l’Italia e il Napoli abbiano bisogno del talento di Giacomo. Raspadori ha indossato la maglia numero 10, quasi in un virtuale “passaggio di consegne” con Lorenzo Insigne, in uno strano intreccio tra l’azzurro dell’Italia e quello di Napoli.
La rete segnata contro gli inglesi, una vera gemma, che ha regalato la vittoria agli azzurri, ha richiamato però un paragone ancora più pesante. Raspadori incanta come a suo tempo fece un signore che dei calciatori italiani è probabilmente il più forte della storia. A lanciare la provocazione è stata la Gazzetta dello Sport, che nel commentare il gol segnato (uno splendido stop su lancio di Bonucci chiuso da un velenoso diagonale a mettere nel set) ha scritto “Sarà per quel 10 sulla schiena, ma abbiamo rivisto il Baggio bresciano che addomesticò un lancio di Pirlo e depositò nella porta della Juve”. Un paragone esagerato, ma che dà l’idea di cosa rappresenti al momento Raspadori: speranza e futuro.