Non solo il flop Koulibaly con il Chelsea: anche un altro ex titolare del Napoli, partito questa estate, fa fatica con la sua nuova squadra
Sono davvero tanti i giocatori del Napoli che hanno lasciato l’azzurro la scorsa estate. Alcuni a parametro zero, altri invece sono stati ceduti. Tra questi c’è Fabian Ruiz, che il Napoli ha venduto al Paris Saint Germain. Un ottimo affare, perchè il centrocampista spagnolo aveva solo un anno di contratto, ma è stato ceduto 25 milioni di euro. Un’ottima cifra, che ha permesso al Napoli di recuperare quasi del tutto i 30 milioni spesi nel 2018 per pagarne la clausola rescissoria dal Betis Siviglia, cifra comunque ovviamente ammortizzata negli anni. Fabian era un titolare della squadra di Spalletti, ma l’addio è sembrato inevitabile, fin da quando il centrocampista ha rifiutato il rinnovo.
Aveva uno stipendio di 1.5 milioni a stagione e ne chiedeva 5: non ci sono mai state le premesse per un accordo. Dopo un’estate tormentata, il giocatore ha pazientato in attesa della chiamata del PSG (forse la sola squadra che lo ha voluto veramente) e nel frattempo ha vissuto da separato in casa le ultime settimane in azzurro. Un addio per cui nessuno si è strappato i capelli: il rendimento della squadra non ne ha risentito, e sul mercato il Napoli ha comunque preso Ndombele. Vero che il francese non ha ancora carburato, ma è un giocatore che offre garanzie. Del resto, i titolari sono Anguissa, Lobotka e Zielinski.
Fabian Ruiz come Koulibaly: l’inizio con la sua nuova squadra è un flop
Anche se fosse rimasto, difficilmente Fabian avrebbe trovato posto. Invece, l’addio di Kalidou Koulibaly è stato molto più problematico da digerire: è andato al Chelsea, ma sta facendo fatica, mentre a Napoli è molto rimpianto. Su tutti l’allenatore Luciano Spalletti, ma non solo: anche i tifosi ne sentono la nostalgia. Intanto il senegalese sta facendo fatica in Inghilterra, e lo stesso sta capitando a Fabian. Anche per lui ambientamento nella nuova realtà piuttosto complicato: non è stato convocato nelle prime due partite di campionato, con Tolosa e Nantes.
Poi panchina nel match di Champions League contro la Juventus, mentre è entrato nel match di campionato contro il Brest, giocando 28 minuti. Poi la presenza da titolare contro il Lione, rimanendo in campo per quasi un’ora. Ancora panchina in Champions col Maccabi Haifa, per poi subentrare nel secondo tempo. Di certo non è un inizio particolarmente positivo: nessun gol e nessun assist, ma Galtier sembra tenerlo in considerazione. Intanto, a fronte dei 25 milioni pagati per lui, ha giocato in appena 3 partite e per un totale di 101 minuti, di fatto poco più di un’intera gara. Sicuramente c’è ancora tanta strada da fare…