Il suo addio al Napoli è stato sofferto, ma nessuno si aspettava che il difensore potesse avere così tante difficoltà con la sua nuova squadra
Il suo addio al Napoli è stato tormentato e sofferto. La “bugia” di Giuntoli (quando disse “E’ incedibile”) ha ampliato la delusione dei tifosi per il suo addio. Manca molto Kalidou Koulibaly ai sostenitori azzurri, e ancora di più mancava le prime settimane dopo la sua partenza destinazione Chelsea. A rimpiangerlo forse più di tutti proprio l’allenatore Luciano Spalletti, che ha spesso parlato di calciatore insostituibile. La diffidenza iniziale per Kim (suo sostituto) e una grande nostalgia hanno caratterizzato questi primi mesi da ex del difensore senegalese.
Eppure, mentre il Napoli si è ricompattato ed è partito alla grande in campionato e Champions League, per Koulibaly l’avventura al Chelsea è a dir poco in salita. Si poteva immaginare che il salto in Premier League potesse portare delle difficoltà, ma le aspettative per uno dei migliori difensori al mondo erano alte. L’ex Napoli aveva cominciato bene, segnando un gol alla sua seconda partita con i Blues, ma subito dopo sono arrivati i problemi. Prima un “rosso” e relativa squalifica, poi una serie di prestazioni deludenti e le prime critiche della sempre pungente stampa inglese.
Koulibaly, col Chelsea un inizio sempre più difficile
Il calciatore ha pagato le difficoltà che hanno poi portato all’esonero di Tuchel, ma in realtà la spirale in cui è finito è ancora più ispida. Nemmeno il cambio tecnico gli ha portato serenità, visto che il nuovo arrivato Graham Potter (sostituto del tecnico tedesco) lo ha mandato in panchina alla sua prima gara alla guida del Chelsea. Il debutto del nuovo allenatore, arrivato dal Brighton, è stato in Champions League: nella sfida contro il Salisburgo (girone E, lo stesso del Milan) ha lasciato Koulibaly in panchina. E il bello è che Potter al suo posto ha scelto Thiago Silva e al suo fianco un giocatore fuori ruolo, vale a dire il terzino destro Azpilicueta.
Una scelta singolare, che non è stata ripagata dal risultato: solo un pari e ancora delusione per i tifosi dei Blues. Quella di Koulibaly non è stata l’unica scelta “strana”, visto che il nuovo tecnico ha lasciato fuori anche Fofana. Per lui subito critiche, mentre per Koulibaly una fiducia e sicurezze da ritrovare. Va detto che la decisione di Potter è stata subito criticata, anche se il nuovo allenatore, come prevedibile godrà di un po’ di credito di tempo per poter ridare alla squadra un nuovo equilibrio.