Maledizione ai calci di rigore per il Napoli di Spalletti? Le statistiche parlano chiaro: ecco chi potrebbe essere il prossimo tiratore.
Sono state disputate appena otto partite stagionali e il Napoli ha già usufruito di 4 calci di rigore, tutti in Champions League. Il bilancio, però, è tutt’altro che positivo.
Contro il Liverpool e contro il Rangers sono stati calciati quattro tiri dal dischetto: due gol e due errori. Addirittura, contro gli scozzesi, il primo tiro dagli undici metri di Zielinski (parato da McGregor) è stato fatto ribattere perché il portiere non era ben posizionato sulla linea di porta. Il polacco, però, ha fallito anche il suo secondo tentativo.
Spalletti sostiene che i calci di rigore si possono sbagliare. Certamente non è facile trasformarli, quando di fronte ci sono avversari esperti e che studiano i tiratori sotto ogni aspetto. Tuttavia, va considerato che la gestione Spalletti, finora, ha dimostrato una scarsa predominanza dal dischetto: troppi errori in appena un anno.
Napoli, chi è il rigorista ?
Innanzitutto, il Napoli deve trovare il suo rigorista. E finora, il club azzurro fa fatica a trovarlo. Fino alla scorsa stagione, Lorenzo Insigne era l’addetto alla massima punizione. Ogni tanto si alternava con Mertens, altro freddissimo cecchino dagli undici metri.
Ad oggi, invece, il leader sarebbe Victor Osimhen, il quale però ha fallito la sua occasione in Napoli-Liverpool, facendosi stregare da Alisson. Meno bene Zielinski, che a questo punto potrebbe essere indicato come il secondo della gerarchia. Tuttavia, il polacco si è fatto stregare due volte consecutive da McGregor ed è riuscito a mettere il suo sigillo nella sfida contro i Reds. Il 100% stagionale su rigore ce l’ha Politano, autore del gol che ha sbloccato Rangers-Napoli. Ma in realtà Spalletti potrebbe contare anche su un altro rigorista in futuro: Khvicha Kvaratskhelia.
Il georgiano, infatti, si è alternato in ritiro con Osimhen e tutto faceva pensare che si sarebbero divisi i rigori. Considerando i numeri dei suoi compagni, Kvaratskhelia potrebbe essere il prossimo designato ai calci di rigore. Insomma, Spalletti deve ritrovare il suo “Insigne”.
Le statistiche di Spalletti e dei predecessori
Sotto la gestione del tecnico di Certaldo, sono stati commessi tanti, troppi errori dal dischetto. Su 21 rigori calciati – un bottino già di per sé importante – il Napoli ha segnato solo 15 volte e fallito in ben 6 occasioni. Quattro di questi ultimi sono stati sbagliati da Insigne, gli altri due da Osimhen e Zielinski in Champions League.
In precedenza, con Gattuso, sono stati tirati molti meno rigori: solo 9, di cui 7 segnati e 2 errori. Ancora prima, nella stagione 2019-20 neanche un calcio di rigore fallito: 11 gol dagli undici metri. Con Ancelotti nel 2018-19, solamente 5 calci di rigore in stagione, di cui 4 segnati e 1 sbagliato.
Le percentuali di errore sotto la gestione Spalletti sono del 28%. Di certo non è basso e il Napoli deve lavorare anche per migliorare quest’aspetto tecnico. Nel calcio moderno, dove il VAR è protagonista, è più facile conquistare calci di rigore e non vanno sprecati.