La vittoria contro lo Spezia rappresenta un’importante svolta per gli azzurri. Il dato parla chiaro
“Queste partite lo scorso anno ci sono giocate il campionato”. Con queste parole Luciano Spalletti ha commentato l’importante vittoria del suo Napoli contro lo Spezia. Quella contro i liguri per gli azzurri è stata una partita insidiosa, in bilico sino all’ultimo secondo. Gli azzurri hanno spinto e creato diverse occasioni, ma un po’ la mira difettosa, un po’ Dragowski e la bravura della squadra di Gotti nel chiudere di spazi, avevano impedito al Napoli di trovare il guizzo vincente. Almeno fino all’85’ e alla rete di Raspadori, che ha messo dentro il cross di Lozano facendo esplodere il Maradona.
Quella dell’ex Sassuolo è una rete per nulla banale, come fatto notare dal tecnico. Intanto perché rinforza la necessità per la squadra di mantenere alta l’attenzione e crederci sino all’ultimo secondo, ma soprattutto perché permette di conquistare tre punti tutt’altro che scontati.
Capitano nell’arco di una stagione partite dove la palla proprio non vuole entrare, dove si è stanchi dopo la giornata di Champions League, dove l’avversario mette su un muro che sembra impossibile da battere. Partite dove la piccola squadra rappresenta un grosso scivolone che costa caro a fine stagione. Come fatto notare da Spalletti, queste partite valgono un campionato. Basti vedere i dati dello scorso anno.
Guardando alla scorsa stagione, sono davvero tantissimi i punti persi del Napoli contro squadre abbondantemente alla sua portata, di bassa o media classifica. Nel girone d’andata, gli azzurri hanno lasciato per strada due punti contro il Verona (match terminato 1 a 1 al Maradona), altri due punti contro il Sassuolo (2 a 2 al Mapei), e soprattutto hanno incassato due pesanti sconfitte contro l’Empoli e proprio contro lo Spezia, entrambe fuori casa e per una rete a zero. 10 punti, insomma, persi per strada in partite dove il Napoli, anche creando molto e andando vicino a fare risultato, non era riuscito a portare a casa il massimo bottino. Non tantissimi, certo, ma sicuramente troppi per una squadra che ambisce allo scudetto.
Non meglio il bottino nel girone di ritorno. Gli azzurri hanno collezionato solo un pareggio a Cagliari (una rete ad uno e altri due punti persi per strada), tre punti persi contro la Fiorentina (tre reti a due per i viola al Maradona), e soprattutto altri tre pesanti punti lasciati per strada contro l’Empoli (sconfitta per tre reti a due), che di fatto hanno messo fine ai sogni scudetto degli azzurro. Altri 8 punti complessivi che portano il bottino finale a ben 18 punti non conquistati contro squadre dove il Napoli partiva abbondantemente con il favore del pronostico e con una rosa sulla carte nettamente più forte.
Considerando che il Napoli è arrivato a soli sette punti dal Milan campione d’Italia, sarebbe bastato portare a casa almeno otto di quei 18 punti tra Empoli, Spezia, Fiorentina, Verona o Cagliari per scavalcare i rossoneri in classifica, anche con i punti persi nei diversi big match.
Ecco perché Spalletti punta l’attenzione sull’importanza della vittoria contro lo Spezia, ed ecco perché questa partita deve rappresentare la svolta in questo senso. Soprattutto dopo i punti persi contro il Lecce, che in caso contrario rischiano di diventare tra i rimpianti di questa stagione.
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