Non è passato inosservato il gesto di Khvicha Kvaratskhelia dopo il gol di Simeone al Liverpool, con il suo assist: ecco cosa è successo
Napoli-Liverpool è stata una partita da ricordare. Una serata da leggenda, una gara “epica” da parte degli azzurri. Probabilmente la più bella da quando il Napoli è in Champions League. Tra gli autentici protagonisti del match c’è stato sicuramente Khvicha Kvaratskhelia, la rivelazione di questo nuovo Napoli 2022/23. L’attaccante georgiano non ha segnato, ma ha giocato una gara spettacolare. Colpi ad effetto, un gol sfiorato (con salvataggio in extremis del difensore) e uno splendido assist servito a Simeone per il gol del momentaneo 4-0.
Una gara spettacolare per il nuovo acquisto, ormai sempre più idolo dei tifosi partenopei, nonostante abbia giocato soltanto sei partite ufficiali. Ma nella bellissima serata del “Maradona” un gesto del giocatore non è passato inosservato, e poteva rischiare di rovinare l’idillio tra il georgiano e i tifosi. Dopo il gol di Simeone, infatti, alcune clip in circolo sui social mostrano Kvara mettere le mani alle orecchie mentre il compagno di squadra esulta. Fin qui nulla di troppo strano, ma subito dopo il calciatore mette il dito davanti alla bocca, a voler zittire qualcuno.
Kvaratskhelia e lo strano gesto: ecco a chi era rivolto
Un gesto inaspettato e francamente incomprensibile, perché l’atmosfera era chiaramente di euforia assoluta e non si erano registrati episodi particolari. Le immagini, però, parlano chiaro e il georgiano ha fatto il gesto di zittire in modo evidente. Qualcuno ha pensato che forse era arrivato qualche fischio dopo il gol sfiorato, o addirittura che il giocatore volesse difendere Osimhen. Anche in quel caso, dopo il rigore fallito dal nigeriano, si sarebbe sentito qualche fischio. In realtà la spiegazione è un’altra: Kvaratskhelia ha zittito i tifosi, ma non quelli del Napoli. Da fonti vicine al club partenopeo, arriva il chiarimento.
Il giocatore ce l’aveva con quelli del Liverpool, che lo fischiavano ripetutamente in segno di timore. Le immagini, che come detto non sono visibili negli highlights della partita, ingannano: la prospettiva, infatti, fa sembrare che il giocatore si rivolga alla Curva A. In realtà stava guardando in direzione dei tifosi avversari, collocati proprio di fianco al settore del tifo partenopeo.